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TRA I PALI DA EX: A EMPOLI CHI TRA DRAGO E SAN PIETRO?

di Andrea Giannattasio

Comunque vada a Finire, quella di Empoli per il portiere della Fiorentina sarà una gara da ex. Da vivere, dunque, con una motivazione in più per continuare a sognare l’Europa dopo il successo di sabato sul Milan. Sembra strano a dirsi ma uno dei nodi da sciogliere per Italiano in vista della partita di sabato contro gli azzurri è proprio quello legato all’estremo difensore, con Dragowski che da oggi è tornato ufficialmente e al 100% in gruppo e Terracciano che negli ultimi cinquanta giorni si è preso la porta viola, convincendo partita dopo partita tutto l’ambiente. Nulla di nuovo, visto che San Pietro (come lo avevano ribattezzato a Empoli) aveva già dimostrato nelle passate stagioni di essere una garanzia quando chiamato in causa e i numeri raccolti anche in questo campionato lo testimoniano.

Con il numero 1 tra i pali, la Fiorentina ha vinto cinque delle sue sette partite di questa Serie A mentre sono stati appena due i successi quando a giocare è stato il polacco. Che, a sua discolpa, tra il rosso rimediato alla prima giornata contro la Roma e il brutto infortunio di quasi due mesi fa nel finale di Gara contro il Napoli ha collezionato appena cinque presenze in questo inizio di stagione, per un totale di 377’ in campo contro i 790’ del portiere campano. Ecco perché, in virtù delle ottime prove di Terracciano e del recupero ormai completo del numero 69, sorge spontanea la domanda: a chi toccherà al Castellani? A rigor di logica - e rispolverando anche il precedente di Italiano dopo la gara di Bergamo - sembra essere di nuovo Dragowski il giocatore in pole position (“Ci sono delle gerarchie ben precise in porta” disse il tecnico a settembre). Eppure il dubbio, al momento, è lecito porselo.