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TRA MOTO D'ORGOGLIO E INTENZIONE DI "RITOCCARE"

di Niccolò Santi

L'ufficialità improvvisa dell'innesto da parte della Roma dello Special One José Mourinho ha dato uno scossone al tema dei cambi di panchina, nel quale la Fiorentina è invischiata più di tanti altri. L'unica sicurezza, infatti, è che la prossima stagione il club di viale Manfredo Fanti sarà guidato da un nuovo tecnico: quale, non è dato sapere, ma il clamoroso approdo di Mou in giallorosso potrebbe condizionare i piani della Fiorentina, la cui proprietà americana, notoriamente in concorrenza e avversa a quella capitolina, potrebbe decidere di rispondere con un altro coupe de théâtre. Che inevitabilmente porterebbe a Maurizio Sarri, fino agli ultimi giorni nei piani della Roma.

Questo, almeno, è ciò che i tifosi viola sperano, un moto d'orgoglio, senza magari neppure una aspettativa concreta, così come i romanisti mai si sarebbero immaginati un colpo come quello dell'ex Inter. Il nodo vero permane nelle intenzioni del presidente Commisso e dei suoi dirigenti, le cui proposte sono state respinte da Sarri mesi addietro per via della loro forte propensione a scartare una rivoluzione della rosa, puntando piuttosto su un ritocco. Donde le perplessità anche dei vari Gattuso e De Zerbi. I vertici del club sono inevitabilmente concentrati sull'obiettivo salvezza, altresì è difficile che non si stiano muovendo sul fronte allenatore: il tempo stringe...