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TRA OPZIONI LOW COST E SOGNI DI INIZIO ESTATE: IL PUNTO SULL'ATTACCO

di Alessandro Di Nardo

Con l’incontro di oggi tra l’alta dirigenza e Vincenzo Italiano scatta ufficiosamente la nuova stagione della Fiorentina: a poco più di un mese dal ritiro di Moena il summit di oggi sarà decisivo soprattutto per pianificare un mercato che ha visto nelle scorse ore diversi nomi accostati ai viola, soprattutto in attacco. Ed è da un reparto avanzato che, viste le carenze palesate in questa stagione, andrà rinforzato, che verterà parte della riunione odierna. Accanto ad Arthur Cabral, un investimento cospicuo fatto a gennaio su cui la Fiorentina vorrà puntare ancora nonostante i modesti risultati finora ottenuti, servirà un altro attaccante di peso per sostenere anche l’impegno europeo e le strade del mercato portano in tre direzioni.

La prima è la via più “comoda”, sia dal punto di vista economico che di gestione dell’operazione ed è rappresentata da Milan Djuric: il gigantesco centravanti bosniaco è svincolato dopo l’esperienza alla Salernitana (con cui ha fatto male proprio ai viola nella partita dello scorso aprile) e negli scorsi giorni abbiamo riscontrato un sondaggio della Fiorentina ed una disponibilità dell’entourage del giocatore al trasferimento.

Djuric rappresenta come detto la soluzione low cost e più accessibile, ma i nomi in cima alla lista di Italiano & Co. sono altri: tra i preferiti dal tecnico viola ci sarebbe Andrea Pinamonti, di rientro dall’Inter dopo una stagione in doppia cifra all’Empoli. Per qualità tecniche ed età il centravanti classe ’99 potrebbe essere l’ideale per il nuovo ciclo viola; su questo fronte però la palla è rimandata nel campo dell’Inter, che deve decidere se tenere il giocatore in rosa o venderlo (partendo dai 25 milioni) ad una delle tante squadre che lo hanno richiesto. La Fiorentina dalla sua parte ha il gradimento del calciatore, ma la concorrenza è folta e con disponibilità economiche (quelle del Monza su tutte) che sembrano superiori.

Non è detto che però la Fiorentina non preferisca la strada “vecchia” a quella nuova, puntando su un calciatore dal pedigree stellare ma dal chilometraggio elevato: la suggestione di inizio estate è Luis Suarez (35 anni), un nome che pare comunque circolare nell’ambiente viola ma che ad oggi rimane, appunto, una suggestione, soprattutto per l’ostacolo che pare insormontabile dello stipendio (il campione uruguayano nella sua ultima esperienza all’Atletico Madrid guadagnava 12 milioni l’anno), anche se il Pistolero sarebbe disposto a ridursi l’ingaggio per continuare a giocare in Europa.

A proposito di pistoleri, ci sarebbe un’altra soluzione per il rompicapo centravanti: non è infatti ancora certo l’addio di Krzysztof Piatek da Firenze, sia per la ferma volontà del calciatore di proseguire in viola anche a costo di una forte riduzione dell’ingaggio, sia per la difficoltà della Fiorentina di trovare altre soluzioni percorribili.