TRA PAURA E RABBIA
Si respira un'aria pesante ed apatica nella Firenze calcistica in questi giorni: non è stata infatti ancora smaltita la notizia della cessione di Alberto Gilardino al Genoa, un'operazione che non soltanto rappresenta un ulteriore ridimensionamento della rosa gigliata ma anche un conseguente vantaggio per una diretta concorrente per l'attuale campionato e per quelli futuri.
Ed in tal senso devono essere sottolineate le molteplici manifestazioni di dissenso dei tifosi che hanno riempito i profili Facebook di Teotino e Guerini, i due dirigenti viola che per primi stanno pagando dazio per le scelte di mercato della Fiorentina (LEGGI QUI) e che sono stati subissati di messaggi, nei quali la paura di un'annata in stile-Samp dello scorso anno si fa sempre più concreta.
Ma oltre a loro non sono assolutamente da sottovalutare le manifestazioni d'affetto misto ad amarezza di Behrami (LEGGI QUI) e Cerci (LEGGI QUI), i quali - se pur con toni ovattati - hanno sottolineato tutto il loro dispiacere per la partenza del prorpio compagno di squadra.
Due facce monocordi della stessa medaglia dunque. Ed oltre alla delusione per l'addio del bomber di Biella, in città si respira anche il pressante sentore che la Fiorentina possa scegliere di non sostituire con nessuno il partente Gilardino, decidendo di schierare da qui in avanti Jovetic come punta centrale affiancato da Vargas e Cerci. Una scelta, questa, che potrebbe far montare ancora di più il malcontento tra il tifo viola, già allo stato attuale ampiamente confuso su quali potranno essere le mosse future del mercato.