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TRA PRESENTE E FUTURO

di Andrea Giannattasio

A chi in estate gli chiedeva di un portiere di maggior esperienza o un centrale che andasse a rinforzare la difesa, Montella rispondeva sempre con la solita affermazione: l'obiettivo numero uno resta un vice-Pizarro. Un desiderio che però è rimasto chiuso nel cassetto a doppia mandata, dato che oltre all'approccio (anzi, qualcosa di più) per portare Verratti a Firenze, la Fiorentina e la sua dirigenza non si sono mai adoperate più di tanto per cercare un sostituto del Pek. 

Il problema, però, è tornato di stretta attualità in queste settimane, dato che oltre ai problemi fisici del cileno (che in questa prima parte di campionato ha giocato solo otto volte da titolare, saltando già la bellezza di sei partite tra squalifiche ed infortuni) e a qualche ipotetico mal di pancia legato ad una fascia di vice-capitano che sentiva sua e a un contratto in scadenza tra sei mesi, l'apporto qualitativo del giocatore rispetto a quello dell'anno scorso è venuto a mancare. Un anno in più sulla carta d'identità, d'accordo, ma forse anche motivazioni diverse.

Ed ecco perché proprio in questa sessione di mercato, la Fiorentina tenterà di realizzare il desiderio di Montella, ovvero quello di dotare la squadra viola di un regista che all'occorrenza sappia fare le veci dell'ex Roma. Il nome per il presente, con Francesco Lodi ormai destinato ad un ritorno al Catania, resta a questo punto solo quelli Jorginho del Verona, giocatore di talento che ha impressionato Montella e che potrebbe già fare al caso dei viola a stagione in corso. Quello per il futuro, ben più nobile, resta invece legato a Verratti, il vero sogno che la dirigenza viola non ha mai nascosto di aver voluto e di cercare ancora.