TRA SOGNI E COLPI LOW COST
L'infortunio di Giuseppe Rossi e il prolungarsi dell'assenza di Mario Gomez hanno dato il via alle trattative di mercato della Fiorentina. Il summit di ieri mattina tra Andrea Della Valle e gli uomini di mercato viola ha stilato il programma per i prossimi venti giorni: 10-15 milioni da investire nel caso si presenti un'occasione "alla Rossi" e la ricerca low cost di un attaccante.
Per quanto riguarda il grande colpo, se verrà fatto arriverà a centrocampo. Montella lo chiede da tempo e il patron si è convinto a dare il proprio assenso per un investimento importante nel caso in cui Pradè e Macia riuscissero a scovare il profilo giusto per il presente e per il futuro. E' chiaro che verrà monitorata con attenzione la situazione legata a Jorginho, ma il colpo verrà chiuso solo se il Verona abbasserà le proprie pretese (chiesti 10 milioni) e se accetterà in cambio il cartellino di Romulo, magari insieme ad un'altra contropartita (Vecino, Bakic o Iakovenko). In alternativa il vero colpo da novanta potrebbe arrivare dall'estero. Macia è attentissimo su tutto quello che accade in Europa, sopratutto in Spagna e Inghilterra. Ogni giorno il dt gigliato prende in considerazione molti nomi, ma la sensazione è che un obiettivo principale ci sia già, ma che sia tenuto attentamente nascosto per evitare di far saltare la trattativa.
In avanti il toto-attaccante è ufficialmente iniziato. Sono usciti i nomi più disparati: da una seconda punta tecnica, ad un attaccante più tecnico ed esperto fino alla classica prima punta. Scendono le quotazioni degli attaccanti che all'occorrenza possano anche giocare da esterni, quindi il Papu Gomez e Pandev per intendersi, mentre salgono a dismisura quelle delle punte centrali capaci anche di aiutare la squadra nella manovra. I nomi più interessanti sono quelli di Osvaldo, Quagliarella , Vucinic e Matri. Il primo è il grande sogno, però difficilmente il Southampton lo lascerebbe partire in prestito. Per i due bianconeri invece il problema è rappresentato dai rapporti tesi tra viola e Juventus. Infine Matri: il giocatore viene regolarmente fischiato a San Siro e Galliani gli sta cercando una nuova sistemazione. Un prestito di sei mesi con diritto di riscatto sarebbe l'occasione perfetta sia per la Fiorentina che per il giocatore, che non ha ancora abbandonato il sogno di andare al Mondiale.
A questo punto di ufficiale c'è solo che la Fiorentina è entrata a gamba tesa sulle trattative invernali. Nelle prossime ore si saprà anche quanto dovrà stare fuori Giuseppe Rossi, da lì i dirigenti viola tireranno una linea pronti ad iniziare una lunga maratona di lavoro che si concluderà il 31 gennaio alle 23.