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TRA SONDAGGI E RETI BUTTATE

di Tommaso Loreto

Forse si fermerà in questi due giorni, ma solo fisicamente. C'è da scommettere sul fatto che Pantaleo Corvino continuerà a stare attaccato al telefono, in attesa di risposte, valutazioni, scenari assortiti. Praticamente impossibile star dietro al d.g. viola, tanto più adesso che (usando metafore care allo stesso Corvino) sta gettando in acqua le reti per capire quali e quanti pesci tirare su.

Eppure qualcosa comincia a filtrare, e la pioggia di nomi che si registra sul mercato viola lo conferma. Dai contatti con Ramadani per il ritorno di Ljiaic, a quelli con il procuratore di Tello, fino al recente confronto con il Crotone per parlare di Capezzi e Ferrari, Corvino non si è fermato un attimo, valutando più di una pista. Come nel caso di Nemanja Mihalovic, giovane ala del Partizan Belgrado classe '96, finito nelle mire viola insieme all'attaccante dell'Utrecht Haller e il centrocampista paraguaiano Miguel Almiron classe '94.

E' probabilmente da leggere in questo modo anche il nome di Martin Caceres. L'uruguaiano resta a metà del guado, senza che dalla Juve possa arrivare il rinnovo, e con Napoli, Roma e Inter che son rimaste alla finestra. Nella mattinata di ieri qualche sondaggio è stato fatto, pur con la consapevolezza che l'ingaggio resta un ostacolo di non poco conto. Niente di strano, comunque, tanto più in tempi in cui Corvino non fa altro che valutare decine e decine di nomi dai quali estrarre poi i futuri colpi in entrata.