TRA UN PROGETTO-LAMPO E UN'INCURIA MONUMENTALE: IL FRANCHI ADESSO SPINGE
Quando Rocco Commisso, a settembre, lo ha visto per la prima volta in formato tridimensionale è rimasto davvero colpito. Del resto il progetto per il nuovo Franchi realizzato dall’architetto Casamonti è piaciuto davvero a tutti, Comune di Firenze compreso. A Palazzo Vecchio tuttavia allora spirava forte il vento in direzione Mercafir e alla luce dei vincoli tirati fuori a tempo di record dalla Sovrintendenza nessuno prese più di tanto in considerazione quello che ancora oggi resta il piano A della Fiorentina per regalare alla squadra viola e ai suoi tifosi una nuova casa. Se infatti verrà deciso che sarà il Franchi ad essere ristrutturato, Rocco non pare avere in mente altro progetto se non quello realizzato ormai nove mesi fa, che tuttavia ha incontrato la rigida opposizione di Pessina e del Ministero dei Beni Culturali.
Tutto arenato dunque? Ancora non è detta l’ultima parola. Se infatti la risposta di ieri del Mibact all’interrogazione parlamentare può suonare come una doccia fredda per le ambizioni di Commisso, qualcosa può ancora cambiare. L’emendamento in arrivo infatti potrebbe portare il numero uno viola e la Sovrintendenza a camminare sulla stessa strada, ovvero quella che porta al restyling dell’attuale impianto di Campo di Marte. Il come, tuttavia, è ancora poco chiaro. Quello che è certo è che per Commisso il Franchi o si fa come è stato ipotizzato nel progetto di settembre oppure la strada verso Campi è già tracciata (anche se con costi e tempi non certo di facile risoluzione). Il patron da qualche settimana - secondo quanto appreso da Firenzeviola.it - ha dato compito all’architetto Casamonti di iniziare a ipotizzare come potrebbe essere lo stadio nei terreni della famiglia Casini ma intanto attende di sapere cosa arriverà da Roma sul fronte decreto semplificazione.
I dettagli che intanto iniziano ad emergere per ciò che riguarda il progetto-Franchi sono allettanti, dato che da un punto di vista delle tempistiche potrebbe essere dimezzato il lasso di tempo che entrerebbe in gioco nel caso in cui prevalesse la soluzione Campi: secondo quanto riferisce il TGR Rai Toscana, entro due anni e mezzo al massimo dovrebbero sorgere le nuove curve e potrebbe essere ultimata anche la copertura della Maratona: in caso di parere positivo da Governo e Sovrintendenza, già dai prossimi mesi potrebbero partire i lavori alla Curva Ferrovia mentre nell’estate 2021 arriverebbe a ruota il turno della Fiesole: l’obiettivo infatti è quello di permettere al cuore pulsante del tifo di non essere sacrificato e di poter assistere a tutte le gare interne della Fiorentina in un impianto già quasi del tutto ristrutturato, che peraltro non obbligherà la squadra a dover traslocare momentaneamente in un altro stadio.
Le mani sul “monumento” così tanto caro a Pessina e Franceschini dunque potrebbero ancora essere messe, demolendo le curve e salvando le scale elicoidali. E in attesa di capire se davvero il Franchi potrà spuntarla sull’opzione Campi la speranza intanto è quella di non rivedere più immagini come quelle che Firenzeviola.it vi propone, ovvero scatti che senza tante spiegazioni fanno capire che di artistico e di pregevole il vecchio Comunale - sotto certi aspetti - non abbia davvero niente. E che di “monumentale”, semmai, c’è l’incuria alla quale è stato abbandonato in questi ultimi anni dalle istituzioni.