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TRA UN TRAM PERSO E L'INCIDENTE DI PERCORSO

di Luciana Magistrato

Un incidente di percorso che non deve deprimere la piazza e tantomeno la squadra chiamata a riscattarsi giovedì in Conference, così Italiano archivia la sconfitta con l'Empoli. "Non eravamo fenomeni prima, non siamo brocchi ora" sono invece il mantra e la parola d'ordine della Fiorentina espressa dalle parole di Pradè che, così come il tecnico, chiede alla piazza di non ragionare di pancia, come diceva sempre Prandelli a suo tempo. Richiesta più che lecita ma la Fiorentina di sicuro ieri sera ha perso un tram che il calendario offriva, dopo la bella vittoria di Napoli e prima di affrontare due big come Lazio e Juve. L'Empoli è sembrato il controllore che l'ha trovata senza biglietto e l'ha costretta a scendere, riportandola inesorabilmente con i piedi per terra.

La preoccupazione è maggiore perché in campo c'era l'ipotetica Fiorentina titolare, la migliore insomma, che sembrava però la brutta copia di quella che aveva reso lecito sognare. Difesa, centrocampo e attacco, non si è salvato praticamente nessuno. Marcature praticamente a uomo, squadra compatta e voglia di prendersi una bella soddisfazione hanno invece reso gli azzurri un muro invalicabile e un gruppo capace di segnare addirittura due (quasi tre) gol, con uno solo fatto nelle altre 8 gare precedenti. La Fiorentina di gol all'attivo ne aveva 18 eppure ha messo in luce tutti i suoi soliti limiti in attacco, tra esterni impalpabili e due centravanti che non sfondano. Ma, come ha ribadito Italiano, speriamo sia stato solo un incidente di percorso e non un treno perso per la Champions. Giovedì in Conference ma soprattutto lunedì prossimo all'Olimpico la risposta.