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TRE CARTE PIÙ L'ASSO

di Paolo Bocchi

Mancano due giorni all'insidiosa trasferta di Parma, e per Montella il lavoro non manca. Con la partitissima contro la Juventus distante appena tre giorni dalla gara del Tardini, l'allenatore viola deve riuscire ad isolare i suoi dal clima di grande attesa che si respira in città per la sfida di martedì e scegliere gli uomini da mandare in campo nelle due partite ravvicinate. A Parma non andrà in scena un vero e proprio turnover, ma qualche rotazione ci sarà sicuramente, soprattutto sugli esterni. Ruoli che, nel gioco della Fiorentina, richiedono un notevole dispendio di energie. Spazio quindi a Llama, all'esordio in viola, a sinistra, con Cassani a destra per dare equilibrio.

In attacco l'incertezza è maggiore, con il solo Jovetic sicuro del posto sia a Parma che contro i bianconeri. Al suo fianco dovrebbe partire Ljajic dal primo minuto, ma alle sue spalle c'è un Luca Toni che scalpita e un El Hamdauoi che sta recuperando dal problema al ginocchio, anche se continua a lavorare a parte. Probabilmente contro i ducali sarà staffetta Ljajic-Toni come contro il Catania, mentre El Hamdaoui dovrebbe essere risparmiato per la sfida-evento di martedì, con Toni preferito a Ljajic come prima alternativa in attacco al marocchino. La gestione della rosa è un aspetto fondamentale per l'allenatore di una squadra con ambizioni europee. Nelle intenzioni della società e nelle aspettative dei tifosi questi "problemi" dovranno diventare una consuetudine nella prossima stagione, come nell'era Prandelli. Ma questa è un'altra storia.