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TRE COLPI FATTI E DUE CASI DA RISOLVERE: PER IL PEK PAUSA DI RIFLESSIONE, PER JOJO UN ULTIMATUM

di Redazione FV

Un mercato partito col botto: Iakovenko bloccato nei mesi scorsi e tesserato due giorni fa, Marcos Alonso rincorso fino a gennaio e prossimo colpo viola, Cyril Thereau a lungo corteggiato e già vicino ad un accordo coi viola. Sono sostanzialmente tre i nomi che ad oggi possono già considerarsi effettivi rinforzi per la Fiorentina che verrà, una squadra che dovà saper gestire ed affrontare nel modo migliore i tre fronti che si troverà davanti nella prossima stagione (campionato - dove ieri Montella non ha nascosto di voler puntare deciso al terzo posto -, Tim Cup ed Europa League, competizione che i viola - a differenza di gran parte delle squadre italiane - ha intenzione di affrontare nel modo migliore per andare il più avanti possibile).

Ma ai tre colpi già fatti e messi di fatto in cassaforte, ci sono da aggiungere due nodi a dir poco pressanti che stanno bloccando in queste ultime ore le prossime mosse del duo Pradè-Macia, già da mesi intenti a scandagliare il mercato europeo. Jovetic e Pizarro infatti sono i due giocatori che stanno limitando ogni azione della Fiorentina, che a quasi una settimana dal termine della stagione non sa se potrà contare su 30 milioni liquidi o su soldi e contropartite tecniche (data la posizione del montenegrino) e se potrà annoverare ancora il suo faro indiscusso del centrocampo, quel Pek senza il quale i viola hanno dimostrato di fare una gran fatica nella costruzione del gioco.

Ma se per il cileno la situazione potrebbe sbloccarsi (in positivo) nelle prossime settimane (dalla Fiorentina infatti traspare una certa fiducia per ricomporre la frattura che si è creata nelle ultime 48 ore tra il giocatore e la società, che ha concesso a Pizarro un periodo di riflessione per capire quale sia veramente la sua volontà), per JoJo il discorso è nettamente diverso: in casa gigliata sanno tutti molto bene che le possibilità della permaneza del fantasista montenegrino sono ridotte al lumicino ed è per questo che i viola hanno come imput primario quello di cedere il giocatore prima dell'inizio del ritiro estivo. Montella infatti, quando il 16 luglio i viola varcheranno l'ingresso di Moena, vorrà infatti capire se la cessione di Jovetic avrà portato forze fresche da inserie subito in gruppo (Marrone e Quagliarella sono i più quotati) o se Pradè e Macia potranno sbizzarrirsi con 25-30 milioni di euro nel portafoglio, coi quali potranno plasmare a loro piacimento una nuova Viola superiore - in caratura tecnica - a quella ammirata fino a domenica scorsa.