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TRE GIORNI DI ORDINARIA FOLLIA

di Marco Sarti

Ormai sono passate quasi 72 ore dal caso Mutu eppure nessuno intende smettere di parlarne. A 72 ore dal crack insanabile tra il giocatore ed i viola nessuno in città ha ancora digerito l’amarezza per il tradimento del rumeno alla maglia viola. La polemica non riesce a placarsi ed i tifosi sono sul piede di guerra. Ieri è stato il giorno delle parole: Becali e l’avvocato Rodella per Mutu, Mencucci per la società ed in mezzo, come sempre, la squadra. Contemporaneamente le acque dell’enorme mare dei tifosi viola è agitato anche dal mercato: Neto già a Firenze con tanto di visite mediche e breve video di saluto ai suoi ex tifosi (quelli dell’Atletico Paranaense, ndr), Behrami quasi in città, e le ultime voci che d’ora in poi si faranno sempre più pressanti fino ad arrivare ad essere ululati. A 72 ore dall’affaire Mutu stanno, infatti, cominciando ad uscire le prime indiscrezioni, i primi rumors e le prime voci sugli attaccanti. L’ultima (solo in ordine temporale) si chiama Zarate e porta dritto alla Capitale, altre voci circolate nella frenetica giornata di ieri sono quelle che vorrebbero interessamenti per Trezeguet, Ze Eduardo e Kenny Miller dei Glasgow Rangers. In secondo piano (sempre in ordine temporale) i soliti noti Floro Flores, Marilungo, Caracciolo, Maccarone e Rocchi.

Poi, come se non bastasse, ad aggiungersi al mercato ed alla vicenda Mutu ieri è stato presentato anche il nuovo Main Sponsor, Mazda, che ha di fatto scalzato (almeno graficamente) il vecchio Save the Children dalle maglie viola per un compenso alla società che si aggira intorno ai 4 milioni di euro annuali.
In mezzo a tutto questo ancora la squadra. Ancora una volta la formazione viola si trova in mezzo a polemiche e discussioni. Ed un pò come successe con il caso Prandelli la squadra ne sta soffrendo. Sembra di essere a Luglio in piene vacanze estive invece che ad un giorno da una partita importantissima come quella contro il Brescia. Occorre che la squadra si isoli da tutto e da tutti perchè domani sarà già battaglia contro una squadra che è in crisi ma che verrà a Firenze con il coltello tra i denti. Oramai i tre giorni passati dai viola sono totalmente normali, tempeste di dichiarazioni al veleno, risse verbali e quant'altro sono per i giocatori viola diventati di ordinaria follia.