TRENO PASQUAL, SUPER PEK, TONI COME AI BEI TEMPI
NETO – Tempista in uscita dopo 10' minuti su Calaiò lanciato a rete, si ripete più tardi sul colpo di testa dell'attaccante bianconero. Attento anche sulla conclusione di Coppola in apertura di ripresa, può francamente fare poco sul tiro di Reginaldo. Risponde adeguatamente alla chiamata del tecnico, 6,5.
RONCAGLIA – Partecipa al forcing iniziale con una bella conclusione a filo d'erba respinta da Pegolo. Particolarmente severa l'ammonizione rimediata dopo un quarto d'ora nella ripresa, anche perchè era diffidato e dovrà saltare Palermo. All'altezza, 6,5.
RODRIGUEZ – Mai in difficoltà, mai saltato, mai in affanno. Mette una bella pezza nei primi minuti del secondo tempo sul tiro ravvicinato di Calaiò, mentre è in leggero ritardo sul gol della bandiera del Siena. Sicurezza, 6,5.
SAVIC – Un paio d'interventi di grande autorità in apertura, giusto per far intendere agli attaccanti senesi che non è giornata. Prosegue senza scossoni una gara praticamente perfetta, 7.
ROMULO – Preferito a Cassani ci mette la solita corsa e qualche palleggio scenografico. E' però preciso nel servire un pallone d'oro ad Aquilani per il tre a zero. Nel secondo tempo ha maggiori spazi e sotto la Maratona si regala qualche sgroppata delle sue. Instancabile, 6,5.
AQUILANI – Il primo ad arrivare al tiro, mette i brividi a Pegolo quando manda alto non di molto. Si fa apprezzare anche in chiusura, oltre che quando appoggia in rete il quarto gol in maglia viola. Potrebbe ripetersi nel secondo tempo ma manca di pochissimo l'appuntamento con il gol sul bel traversone di Pasqual. Prezioso, al di là dell'errore (grossolano) dal dischetto, 6,5.
PIZARRO – Vederlo in campo e leggere lo striscione della Fiesole per lui già mette i brividi. Poi il rigore dal dischetto e il lungo abbraccio di tutti i compagni che racconta una domenica particolare più di mille parole. L'ennesimo giallo, poi, lo riporta in diffida. Anche per lui arriva il cambio in vista dei prossimi impegni, un'ottima occasione per la standing ovation meritatissima. Indispensabile, 7,5.
DAL 26'st MIGLIACCIO – Subentra ad un applauditissimo Pek ed offre sostanza e quantità a centrocampo, 6.
BORJA VALERO – Nei primi venti minuti assoluto padrone del gioco, con una bella conclusione che fa la barba al palo. Resta il più mobile dei tre gioielli di centrocampo e non rallenta mai la gestione della palla a tutto campo. Ottimo l'assist per il secondo gol di Toni. In pratica è ovunque, 7.
PASQUAL – Dalla sua parte sfonda con una certa facilità, e soprattutto è lui ad avviare la macchina del tempo con l'assist al bacio per la testa di Toni. Stesso dicasi per il rasoterra sul quale viene atterrato Toni. Ricomincia nel secondo tempo come aveva finito, con un traversone che Aquilani non devia in rete per pochissimo. Montella gli risparmia fatiche, anche perchè oggi è stato un treno, 7.
Dal 24'st LLAMA – Qualche errore di troppo, considerati anche i ritmi di una partita ampiamente chiusa, 6.
JOVETIC – Di nuovo titolare a distanza di un bel po' dall'ultima presenza. In avvio non è così in palla come tutti gli altri compagni, e anche col passare del tempo sembra non riuscire a partecipare alla festa viola. Chiaramente paga il recente stop, ma gli applausi al momento della sostituzione ci stanno tutti, fosse solo per l'incoraggiamento. Tornerà presto decisivo, 6.
Dal 14'st EL HAMDAOUI – Cerca il più possibile la conclusione, ma spreca una buona occasione quando non riesce a servire Toni completamente smarcato. Per farsi perdonare rimedia un rigore, 6.
TONI – Lotta, sgomita, poi segna di testa il vantaggio prendendo l'ascensore e salutando il buon Felipe Dalbello. Come se il tempo si fosse fermato si lancia sul possibile raddoppio rimediando il rigore nemmeno un minuto più tardi. Nella ripresa tenta il bis concludendo in area di rigore e probabilmente meritando un altro rigore per fallo di mano. Completa il viaggio nel tempo trovando il secondo sigillo dopo ottanta minuti di gioco. Come ai bei vecchi tempi, 8.
MONTELLA – Appurata la scelta (tecnica) del cambio Viviano-Neto, preferisce Romulo a Cassani, per il resto ritrova Pizarro e Jovetic. E in nemmeno 20' di gioco sembra archiviare la pratica con il gol di Toni e il rigore del “Pek”. Nel mezzo un forcing senza tregua. Il Siena prova a regire, ma Neto deve intervenire in un'unica circostanza, e Aquilani sul finire del primo tempo chiude virtualmente la partita. Nel secondo tempo fa rifiatare Jovetic, Pizarro e Pasqual per El Hamdaoui, Migliaccio e Llama e anche se il Siena accorcia le distanze il risultato non è mai in bilico. Grande risposta alla leggera flessione delle ultime tre partite, 7.