TRIDENTE DA SOGNO... O MERA ILLUSIONE?
Giorni, settimane, mesi... aspettando e sognando il tridente Chiesa-Simeone-Pjaca. Un tridente sicuramente suggestivo, che finora non ha però ripagato neanche un quinto della fiducia e delle aspettative di società e tifosi. Si salva soltanto il solito Federico Chiesa, trascinatore dell'attacco e dell'intera Fiorentina nonostante i suoi 21 anni. Due gol e cinque assist (l'ultimo ieri a Frosinone) in dodici partite per il figlio d'arte gigliato, numeri che diverranno ancora più importanti quando Chiesa riuscirà ad aggiustare una mira fin qui non impeccabile.
Dodici presenze, due centri e due assist per Giovanni Simeone. E qui si accende il più grande dilemma dell'avvio di stagione dei viola: è stato sensato non affiancare al titolarissimo Cholito una punta più navigata sul mercato? Un attaccante negli ultimi anni della sua carriera, con tante reti nel proprio curriculum e un sempreverde vizio del gol. Un profilo che, considerando la scarsa vena realizzativa dell'argentino ex Genoa, sarà obbligatorio acquistare nella finestra invernale.
Appena una rete e un assist in undici gare, infine, per quel Marko Pjaca che mezza Firenze era già pronta a incoronare come il suo nuovo paladino. Il croato fin qui è stato senza dubbio la nota più deludente: per onorare quella maglia numero 10 sulle spalle gli servirà infatti molto, molto di più. Non certo quanto visto allo Stirpe, contro la Roma, contro il Cagliari, all'Olimpico e ancora... Un sogno, quello del tridente tutto gioventù e fantasia, destinato dunque a restare soltanto un'illusione estiva per il popolo viola?