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TRIPLICE VITTORIA

di Tommaso Loreto

C'è il numero tre lungo le pieghe del lunedì sera appena trascorso al “Franchi”. Tre come i gol tutti arrivati nel secondo tempo. Tre come i punti, preziosissimi, che la Fiorentina porta a casa in un turno in cui il Napoli e la Roma si sono fermate e Samp e Lazio hanno tenuto il passo. Tre come i moduli che Vincenzo Montella ha alternato nel corso dei novanta minuti: cominciando con il 3-5-2, passando a un ibrido 4-3-2-1 sul finire di primo tempo, e tornando al 4-3-3 nella ripresa.

Ma sono soprattutto tre gli effetti benefici che arrivano da questa vittoria sul fil di lana. Innanzi tutto perchè quando riesci a riprendere una partita che sembrava già belle che andata, la soddisfazione è ancora maggiore. Poi perchè in chiave campionato le ambizioni della Fiorentina restano intatte a differenza dell'interezza della rosa che sembra essere ridotta sempre più all'osso.

E infine, ma non certo per importanza, perchè battere in questo modo il Milan (dal quale subire una sconfitta sarebbe stato, checchè ne dica Inzaghi, decisamente troppo) consente alla Fiorentina di avviarsi al ritorno europeo di giovedì con un pieno di entusiasmo e fiducia. Ritrovando elementi preziosi come Savic, magari Babacar o chissà forse persino Pizarro, la Fiorentina potrà certamente esprimersi meglio rispetto al primo tempo di ieri.

Quando per inciso molto non ha funzionato anche per le defezioni in mezzo al campo e soprattutto in attacco dove Gilardino ha spesso girato a vuoto nonostante un buonissimo Ilicic ormai pienamente ritrovato. Sotto questo profilo è indubbio che la mano del tecnico, ancora una volta in questo terribile ciclo, si sia rivelata vincente, visto che Badelj e Joaquin hanno completamente cambiato volto alla squadra consentendole di ribaltare il risultato. Una triplice vittoria, dunque, che adesso potrebbe persino rendere la trasferta di giovedì sera meno preoccupante.  


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