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TROPPO TARDI

di Sonia Anichini

Quando meno te lo aspetti…la Fiorentina vince in trasferta contro la Lazio. Era dal 21 febbraio che la nostra squadra non raccoglieva tre punti in trasferta, allora fu battuta l’Atalanta, e nel mezzo ci sono state tutte le occasioni perse che formano quel pesante bagaglio di rimpianti che ci portiamo appresso. La Viola in extremis, negli ultimi novanta minuti, ci fa vedere la migliore gara del girone di ritorno, quando ormai è troppo tardi per raggiungere traguardi più importanti, anche solo il quarto posto.
Gli stimoli erano pari a zero, il quinto posto era già in cassaforte da domenica e all’Olimpico si era cominciato malissimo perché dopo meno di due minuti la Lazio era già in vantaggio, ma i ragazzi sono riusciti a ribaltare la situazione in modo insperato per come si è visto giocare negli ultimi mesi.
Quando si facevano i pronostici del famoso calendario abbordabile, dal Verona in poi, quello dell’ultima gara era considerato quasi una sconfitta sicura perché a Roma non è mai stato facile fare risultato e il gruppo di Lotito ci ha spesso fatto male. Non è andato niente come doveva andare e sono mancati tanti punti dei match più facili ed abbiamo invece chiuso con una vittoria inattesa. Troppo tardi però per cancellare l’amarezza accumulata nel periodo del calo mentale globale.
Si è spesso parlato della mancanza di gol da parte dei centrocampisti e ieri sera ha fatto i suoi primi gol in viola, una doppietta, Vecino. Nel momento in cui cala il sipario sul campionato, spero che questo segnale faccia allontanare le sirene napoletane dal nostro numero otto. 
Si mugugnava anche del poco apporto sotto porta da parte di Bernardeschi e Tello e siamo stati accontentati pure in questo perchè hanno messo entrambi il sigillo personale nel poker di fine stagione.
Se lo spirito visto all’Olimpico, e tutte le situazioni di cui sopra, fossero arrivate qualche settimana fa, meglio sarebbe stato averle sempre, forse la Fiorentina avrebbe fatto qualcosa in più che non eguagliare il punteggio (64) dello scorso anno, quando Montella ci portò però al quarto posto in classifica e molto più avanti in Coppa Italia ed in Europa.
Ci sarà il tempo per fare tutte le dovute considerazioni, stilare pagelle e capire chi saranno i buoni (che resteranno in viola) e i cattivi (che ci lasceranno).
Adesso prendiamo atto di questo “colpo di coda” e aspettiamo fiduciosi la finale di Coppa Italia per sapere cosa ci riserverà la prossima Europa League. 
La delusione patita da gennaio in poi e ancora troppo viva e non può certo farla scomparire una bella prestazione arrivata…troppo tardi.

La Signora in viola


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