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TUTTI ALLO STADIO

di Paolo Bocchi

Mancano due giorni all'importante sfida contro il Napoli, e le nubi che hanno funestato questi giorni di vigilia si stanno finalmente diradando. Buone notizie sono arrivate in primo luogo dalle condizioni di Jovetic, vero e proprio punto fermo della Fiorentina del presente e, possibilmente del futuro. Ma anche pericolo pubblico numero uno per Mazzarri e "sogno mostruosamente proibito" , restando in tema cinematografico, per Aurelio De Laurentiis. Il montenegrino, dopo la visita di controllo dal professor Boenisch, oggi si allenerà con i compagni e venerdì dovrebbe guidare l'assalto viola alla porta di De Sanctis.

Ma anche lo spauracchio di giocare alle 18 in un giorno feriale, con i conseguenti disagi per i tifosi viola impegnati nelle loro attività lavorative, sembra definitivamente rientrato. Anche se, a quanto pare, più per questioni di ascolti televisivi che per venire incontro alle sacrosante necessità dei tifosi, abbonati e non. Tifosi ai quali non dispiaceranno nemmeno le ultime notizie sul probabile futuro accantonamento dell'odiata Tessera del tifoso.

Tuttavia, questioni burocratiche a parte, venerdì la Fiorentina avrà bisogno di tutto il calore del suo pubblico. Il motivo è chiaro: la sfida con il Napoli, in attesa dei recuperi con Bologna e Parma, potrebbe rilanciare a sorpresa anche minime ambizioni europee che per quest'anno sembravano ormai definitivamente riposte nel cassetto dei rimpianti. La strada, sia ben chiaro, è ancora difficilissima, ma sognare è lecito.

Ci sono tutti gli ingredienti, dunque, per auspicare un Franchi magari non pieno, ma nemmeno desolatamente semi-vuoto come nell'ultima gara interna contro l'Udinese. Tutti allo stadio dunque, perchè quando la Fiorentina chiama, i fiorentini hanno sempre risposto "presente".