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TUTTI INSIEME APPASSIONATAMENTE

di Tommaso Loreto

Nove pretendenti in sette punti, se non è ammucchiata vera e propria poco ci manca. Sembra proprio che ora come ora nessuna delle concorrenti ai piani europei della classifica voglia tentare l'allungo, e a giudicare dai risultati recenti verrebbe pure voglia di tirar dentro il gruppone l'Inter di Spalletti. I nerazzurri sono l'emblema di una cosiddetta A2, che non può interessarsi troppo alla lotta per lo scudetto ma che al tempo stesso non stacca gli occhi da quelle posizioni che aprono le porte dell'Europa nella prossima stagione. 

E' chiaro che ad oggi i 40 punti dell'Inter, nove in più della Fiorentina, restano traguardo di fatto irraggiungibile, ma l'involuzione della squadra di Icardi e compagni è emblematica del ritmo che tengono le squadre che precedono i viola. C'è il Milan rigenerato dalla vittoria in Coppa Italia e dall'arrivo di Piatek che però non va oltre il pari a Roma, contro una squadra che di passi falsi ne ha collezionati in quantità industriale. C'è la Lazio che a Frosinone suda sette camicie per portare a casa i tre punti, e c'è l'Atalanta che i viola testeranno due volte tra Coppa Italia e campionato tra febbraio e marzo. 

O ancora la Sampdoria che in trasferta soffre sempre, ancor di più nell'ultima gara del San Paolo, o, infine, il Torino che vive di squilli isolati ma che proprio a causa dei viola ha abbandonato la Coppa Italia. E ci sono anche il Parma e il Sassuolo, capaci di continuare a stupire andando oltre semplici exploit. Insomma sono davvero tutte insieme le pretendenti all'Europa, Fiorentina inclusa chiamata a capitalizzare al massimo le gare interne rispetto a quando capitato nel girone d'andata. 

Difficile capire, dopo 20 e passa partite, se e come si evolverà la corsa finale, quella che determinerà la classifica finale al netto dei risultati di Coppa Italia, ma intanto tener d'occhio la graduatoria potrebbe non essere una cattiva idea. Perché se da un lato sono tanti, troppi, i punti lasciati per strada alla squadra di Pioli, dall'altro ci sono ancora tutti i margini per compiere quella rimonta che tutti si sono posti come principale traguardo dell'annata: fare meglio dell'ottavo posto della passata stagione.