TUTTO È CAMBIATO
Da quel 5 marzo ad oggi è cambiato tanto, tantissimo. La Fiorentina si presentò allo Stadium da assoluta sfavorita in vista della semifinale di Coppa Italia e riuscì ad abbattere la corazzata di Allegri grazie alla doppia magia di Mohamed Salah. Un 2-1 nella tana dei Campioni d’Italia da capogiro, che diede ai viola un’incredibile iniezione di fiducia anche in vista dei quarti di Europa League contro la Roma. Da quel momento ad oggi tante cose sono cambiate e la stagione della Fiorentina, fino a quel momento esaltante, rischia seriamente di risultare fallimentare. I viola sono stati eliminati dalla Coppa Italia proprio per mano della Juve e hanno ormai ridotto al lumicino le speranze di terzo posto in campionato. Bruciano e pesano come un macigno le sconfitte interne contro Verona e Cagliari, ma il sogno Europa League resta comunque più che vivo.
Domani sera la Fiorentina scenderà in campo a Torino per scacciare i mugugni e le tensioni dell’ultimo periodo. Niente ritiro, questa la decisione di Vincenzo Montella. Una sconfitta domani può starci, Montella e i tifosi lo sanno, ma l’atteggiamento della squadra in campo dovrà essere ben diverso da quello mostrato nelle ultime uscite in campionato, dove la Fiorentina ha inanellato tre sconfitte consecutive.
Il sesto posto non soddisfa nessuno, dietro le rivali corrono e la paura di rimanere fuori da tutto adesso c’è. Arrivare sesti vorrebbe comunque dire approcciare nel peggiore dei modi alla prossima stagione, con l’Internacional Champions Cup compromessa e il ritiro a Moena anticipato a fine giugno per il preliminare previsto gli ultimi giorni di luglio. Domani la Fiorentina è chiamata a voltare pagina, a dimostrare che le debacle contro Cagliari e Verona sono state soltanto due eccezioni e soprattutto a vincere per consolidare la propria posizione di classifica.