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TUTTO NELLE SUE MANI

di Cristina Guerri

Abbiamo in parte già affrontato l'argomento 'ridimensionamento' dopo le parole di Pantaleo Corvino. Dei 25 milioni per il monte ingaggi ne verranno tagliati 8. Mica noccioline. Alcuni, specie i big, partiranno per far spazio a giocatori che in termini economici andrebbero a prendere sicuramente qualcosa in meno. Ma l'obiettivo del direttore sportivo viola sarà arduo: questi nuovi arrivi dovranno infatti cercare di avere un rendimento da Europa League, l'obiettivo prefissato per la prossima stagione. Non vorremmo essere noi nei panni di Corvino, ma l'impresa si profila quantomeno complicata, anche se non impossibile.

In ballo c'è un rapporto, quello tra la società e Firenze, da ricostruire. Perché è inutile nasconderci dietro a un dito: la tessera del tifoso avrà sì fatto storcere il naso a tanti sostenitori del club gigliato, ma il problema, anzi, meglio parlare al plurale, i problemi veri sono stati altri. Il gioco, il cuore, la voglia, la tanto citata motivazione. Tutte queste componenti mancanti hanno portato domenica dopo domenica sempre meno tifosi allo stadio. E un'altra stagione come questa nessuno vorrebbe riviverla.


Il ciclo, dunque, è finito. Spazio a gente nuova. Giovani, possibilmente. O giocatori che abbiano voglia di rilanciarsi in una piazza (comunque ambita) come Firenze e la Fiorentina. Il diesse di Vernole è già al lavoro: nelle prossime ore giungerà in Sudamerica, alla ricerca di qualche pelle pregiata. Poi tornerà in Italia per fare un punto sulla situazione. La riconquista della città riparte proprio da lui.