ULTIMA CHIAMATA
Il destino, talvolta, decide di chiamarti all'appello. Sembra accadere questo ad Alessio Cerci, esterno offensivo della Fiorentina il cui curriculum, al momento, recita 17 presenze e una rete in maglia viola. Probabilmente il giocatore più discusso della finestra estiva di mercato passata si ritrova così addosso, alla vigilia, la chiamata "alle armi". Perchè complice l'infortunio di Santana, e la conferma in sala stampa dello stesso Mihajlovic, domani, contro la Juve, toccherà a lui muoversi sulla corsia offensiva destra.
Scelta coraggiosa, quella del tecnico serbo, nei confronti di un giocatore ultimamente finito ai margini, e precedentemente persino fischiato dai suoi tifosi negli ingressi in campo a partita in corso. Una situazione che, raramente, da queste parti si è vissuta e che, forse, resta un tantino esagerata nei confronti di un giocatore che, se sul terreno di gioco ha dato poco, è stato comunque costretto a pagare inevitabilmente il fatto di dover entrare in campo in un ambiente per così dire stizzito.
Per Cerci, dunque, un'occasione persino elettrizzante. Un po' come per tutta la Fiorentina, il destino oggi gli regala la possibilità di giocarsi le proprie carte nella gara più importante. Se non proprio in termini di classifica, quantomeno di amor proprio. Un'occasione da onorare con il massmo impegno e con un approccio, magari, lievemente diverso da quelle circostanze in cui, alla fine, i fischi sono invece sembrati la naturale, logica, conseguente, liberazione finale. Anche perchè, per inciso, di occasioni del genere, almeno per questa annata, non ce ne saranno più.