ULTIMA FERMATA
Il campionato sta volgendo al termine e con esso anche il noto 'vecchio ciclo viola'. La partita con il Brescia in tal senso sarà una sorta di spartiacque tra cio' che è stato e cio' sarà. Mihajlovic e Corvino intanto guardano già al futuro e non potrebbe essere altrimenti dopo una stagione che ha lasciato l'amaro in bocca a tutti, società compresa. Il diesse viola, ora in sudamerica, sarà chiamato all'impresa di dover ricreare una rosa dalle ceneri della grande Fiorentina di Prandelli e conseguentemente spetterà al tecnico serbo trovare una reale quadratura del cerchio, magari con una squadra costruita su misura per il gioco dello stesso Mihajlovic. Brescia sarà dunque il turning point tra la vecchia e la nuova Fiorentina, e in tal senso dai rumors di mercato in uscita arrivano messaggi molto chiari. Andando a guardare la lista dei 22 convocati viola per questa domenica, i giocatori in dubbi sono addirittura dodici i giocatori a rischio cessione, senza contare l'indisponibile Gilardino, sempre in bilico tra la conferma e l'addio.
Prendendo spunto da i convocati viola per Brescia, guardiammo nel dettaglio il gruppo degli incerti:
Frey: posto che Neto sarà il portiere del futuro, la volontà del francese è sempre quella di rimanere in viola. I rapporti tra la società e l'entourage sono però ai minimi storici e le dichiarazioni al vetriolo rilasciate in conferenza stampa, in primis la richiesta di maggiore rispetto, non sono certo un ottimi biglietto da visita in vista dell'apertura del mercato.
Boruc: La prospettiva di un possibile ballottaggio con Frey o Neto nella prossima stagione non esalta. Il polacco, a differenza di Frey ha un ottimo mercato e la Fiorentina potrebbe mettere in cassa una plusvalenza da non sottoovalutare.
Comotto, Donadel e Santana: ormai svincolati e pronti a trovare una nuova sistemazione, non rientrano da tempo nei progetti futuri della Fiorentina.
Gulan: praticamente un corpo esterno alla rosa. Ha avuto la sua opportunità ma non ha convinto e la prossima stagione potrebbe accasarsi altrove.
Montolivo: a breve ci sarà un incontro per discutere il rinnovo, ma i segnali sono tutt'altro che positivi. La partita di Brescia potrebbe essere l'ultima partita in viola.
D'Agostino: non convince ancora del tutto, tanto che Mihajlovic continua a sperare di poter trattenere Montolivo. Il regista vuole solo Firenze, ma la società ne dovrà prima discutere con l'Udinese.
Marchionni: stagione da desaparesidos. Poche presenze, pochi minuti giocati e prestazioni non altazza delle aspettative. Il suo ingaggio di 1,3 milioni a stagione, afronte di un taglio netto del monte ingaggi, è il primo indizio per considerarlo tra i giocatori più a rischio.
Vargas: tutto dipenderà dalle offerte che arriveranno sul tavolo di Corvino. Per un'offerta congrua al valore del giocatore o magari una contropartità all'altezza potrebbe lasciare Firenze.
Mutu: la sua storia con Firenze sembra arrivata al capolinea. La Fiorentina sarebbe disposta a liberarlo anche a titolo gratuito. Sulle sue tracce c'è sempre il Cesena.
Babacar: la stagione attuale è stata difficile da digerire. Mihajlovic non ha mai puntato su di lui e vista la giovane età l'idea del prestito resta sempre attuale.