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ULTIME CHIAMATE

di Tommaso Loreto

Probabilmente non per l'Europa in sè, anche e soprattutto quella che un tempo si chiamava Coppa Uefa, ma di certo per restare lassù a giocarsela. La sfida di domenica contro il Milan diventa l'ultimo crocevia della stagione. Da un lato l'opportunità di mettere in riga una "big" come capitato contro Inter e Lazio e contro gli stessi rossoneri all'andata, dall'altra il rischio di di doversi sentire comunque ridimensionati.

Perchè un conto sarebbe non riuscire a centrare la Champions pur restando nel treno delle prime, e magari collezionando qualche bella soddisfazione, un altro ritrovarsi indietro proprio sullo scatto finale. Con Lazio e Inter, e chissà forse pure la Roma, a rosicchiare posizioni alle spalle in attesa di capire poi come finirà la Coppa Italia. Comunque la si guardi, anche e soprattutto alla luce di Cagliari, il valore della gara di domenica resta intatto.

Per tutta una serie di motivi, autostima inclusa. Contro i rossoneri ci sarà il pubblico delle grandi occasioni e qualche posto in piedi in tribuna autorità se davvero, come pare, dovesse arrivare al "Franchi" anche Diego Della Valle. Una delle ultime occasioni per godersi una domenica da "grande" e per riprendersi una bella rivincita sulla sciagurata vigilia di Pasqua che ha visto i viola naufragare in Sardegna. Di treni in partenza, dopo domenica, ce ne saranno pochissimi, ecco perchè non è proprio il caso di perdere la coincidenza dell'ora di pranzo.