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ULTIMI GIORNI A FIRENZE: COSA SI PORTA NEGLI USA COMMISSO

di Giacomo A. Galassi

Quasi cinquanta giorni dopo, Rocco Commisso si prepara a lasciare l'Italia dopo la partita contro il Napoli che sancirà la fine del primo mini-ciclo della stagione. Approdato dagli USA a metà agosto, dopo aver fatto tappa in Calabria per festeggiare San Rocco il numero 1 della Fiorentina si è goduto la fine del calciomercato e l'inizio di campionato scintillante della squadra di Italiano.

Manca solo un ultimo tassello per considerare completata la sua missione a Firenze, quel rinnovo di Vlahovic che però ogni giorno che passa è sempre più lontano. La speranza del presidente è quella di riuscire a chiudere l'accordo prima della sua partenza, ma a questo punto le possibilità che ciò accada non sono molte.

Fatto sta che questa "spedizione" a Firenze ha portato in dote numeri e dati importanti: ha visto per la prima volta tre vittorie consecutive dal vivo (quando accadde con Montella non era in Italia), ha visto da vicino l'avanzamento dei lavori al Viola Park, mostrando il suo gioiello a quante più persone del mondo del pallone - e non - possibile, e infine ha potuto sancire il punto più alto del monte ingaggi sotto la sua gestione superando i 60 milioni lordi. Senza per questo risparmiarsi in botta e risposta a distanza con chiunque si sia messo sulla sua strada, da Gasperini alle big indebitate.

Segno che il progetto di Rocco Commisso a Firenze procede spedito. Con qualche alto e basso certo, ma costantemente in avanti. Ancora non è stata decisa la data del suo rientro a Firenze la prossima volta, ma di sicuro questa volta in aereo, quando guarderà fuori dal finestrino, Commisso potrà lasciarsi andare ad un sorriso. In attesa che anche questi ultimi giorni possano concedergli qualche ulteriore squillo di tromba.