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UMILIATA LA ROMA, SERATA PERFETTA CHE CULMINA CON L'USCITA DEI GOBBI

di Sonia Anichini

Non siamo né il Manchester United né il Bayern ma entriamo anche noi a far parte dei club che hanno rifilato 7 gol alla Roma…e non credo che si sia in tanti! Se si aggiunge poi che la squadra che “odio” di più calcisticamente dopo la Juve è proprio quella giallorossa, si capisce che la goduria è all’ennesima potenza. Il termine più appropriato è umiliati e rimandati a casina con la coda fra le gambe. Le vittorie non hanno tutte lo stesso sapore e quella della Fiorentina di ieri sera lascia in bocca un sapore dolcissimo, come lascia sulle nostre labbra un sorriso per quello che abbiamo visto e nel cuore una grande gioia per la bella prestazione di tutta la squadra…a parte l’extraterrestre.

Si perché ormai Chiesa è dichiaratamente di un altro pianeta. Che periodo strepitoso che sta passando e che soddisfazioni che arrivano partita dopo partita. Fino a qualche settimana fa eravamo tutti a “lamentarci” perché, nonostante la sua classe indiscutibile, Federico era avvezzo ad andare troppo raramente in gol, gli mancava questo tassello per diventare un top player e questo tassello è andato al suo posto. Chiesa in questi ultimi quattro giorni ha fatto cinque gol, la sua prima doppietta in serie A al Chievo domenica e la sua prima tripletta ieri contro la Roma. La Coppa Italia gli porta particolarmente bene visto che aveva fatto due gol anche contro il Toro. Si è portato a casa il suo primo pallone e speriamo sia il primo di una bella collezione.

Trovo che questo ragazzo cresca sempre di più sotto tutti i punti di vista, nella tenacia e nella consapevolezza delle sue possibilità, come nel sentirsi leader in campo di questo gruppo che ha in lui il diamante che brilla di più ed ho apprezzato molto che non sia voluto uscire subito dopo l’infortunio che si è procurato anche se sono quasi svenuta dallo spavento. Lui invece una roccia, senza fare la fighetta e pensare ai propri acciacchi. Un altro episodio che mi è molto piaciuto è la corsa di Federico dalla panchina per abbracciare Simeone che segnava il roboante sesto gol. Se fra loro c’è o c’è stato qualcosa di antipatico, si può dire che sia stato accantonato per una più proficua collaborazione fatta di calcio, assist, gol e belle prestazioni. E poi l’esultanza col numero 13 e quel baciare il giglio sulla maglia…Federico mi farai finire le lacrime dalla commozione!

Nella notte magica del Franchi oltre ai gol di Chiesa sono andati a segno Muriel, che tiene un’ottima media, goleador Benassi e il panchinaro Simeone che ha avuto comunque il tempo di fare una doppietta. Una menzione particolare va fatta per Lafont, che non ha avuto molto da fare, ma la sua parata su Zaniolo è da applausi e le parole del romanista, viste dalla tv, sono emblematiche “che c…o ha preso”. Sono stati tutti veramente bravi e non avere avuto il favore dei pronostici ci riempie ancora più di orgoglio e ce ne andiamo in semifinale con un’altra squadra che non doveva passare avendo davanti i gobbi. Ed invece il calcio è fantastico per questo e l’Atalanta elimina la Juve piegandola con 3 pere. Affronteremo pertanto i bergamaschi con un po’ meno di apprensione, anche se averli visti giocare ieri e in campionato rimontare contro la Roma ci fa capire che sono veramente forti,  ma le possibilità di giocarcela per la finale ora ci sono…e tocco il toccabile!

La Signora in viola