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UN'ABITUDINE CHE PUO' ESSERE LETALE, MA A CHIEVO CI PENSANO I NOSTRI GOLEADOR

di Sonia Anichini

Quelle contro il Chievo in questo campionato sono state le partite dei sette gol: 6-1 all’andata al Franchi e ieri 3-4 al Bentegodi in una partita rocambolesca e al cardiopalma. Si perché riuscire a soffrire come abbiamo fatto contro l’ultima in classifica, incasinandoci la vita da soli, è decisamente troppo. Non ci eravamo ancora sistemati sul divano che Muriel ha portato in vantaggio la Fiorentina confermando il suo ritrovato stato di grazia. Sono felice che abbia subito risegnato perché avevo già sentito qualche allegro burlone, dopo la partita contro la Samp, fare discorsi del tipo: anche Matri quando arrivò fece subito una doppietta. Alla faccia dell’ottimismo! Penso invece che questo ragazzo possa aver trovato la sua dimensione e il suo post sui social dove esterna la gioia di essere venuto a Firenze, n’è la prova…oltre al campo.

Muriel e Chiesa sono veramente una grande forza per il nostro reparto offensivo anche perché possono compensare gli svarioni che di recente sta invece facendo la difesa. Non credo che si sia più fra le migliori anche perché nelle ultime due gare abbiamo preso sei gol ed evidenziato una forma non proprio eccellente. Resto dell’idea che basta farne uno in più dell’avversario ma, stare col fiato sospeso sul 3-4 contro i clivensi, non lo ritengo accettabile anche se la squadra era già in dieci uomini dal 60’. Questa pare diventata un’abitudine ormai perché nelle ultime 4 partite la Viola ha subito un’espulsione in 3 e menomale che ieri siamo riusciti a prendere comunque il bottino pieno. Contro il Chievo è uscito Benassi, contro la Samp Edimilson e contro il Parma Hugo. Forse è il caso di stare più attenti a misurare le forze fisiche e essere più concentrati su quello che si fa. Queste braccia poi ultimamente ci fanno proprio brutti scherzi e a Verona ci sono costate ben due rigori (uno per fortuna parato) e il rosso a Benassi.

Il nostro goleador, arrivato a ben 7 gol 3 dei quali fatti proprio al Chievo, salterà la prossima gara riaprendo le opzioni sul sostituto. Norgaard purtroppo anche ieri non si è dimostrato all’altezza e il fatto di averlo tolto dal campo dopo un tempo, vuol dire bocciarlo e bruciarsi subito un cambio. Mi chiedo perché Pioli non veda più di buon occhio, o almeno lo usa a dosi omeopatiche, Dabo che contro il Chievo ha dato il via all’azione del terzo gol di Chiesa. Quel poco che ha giocato mi pare che non abbia sfigurato ed ha fatto pure un bel gol contro l’Empoli, quindi potrebbe avere qualche chances in più. Siamo a pochi giorni dalla chiusura del mercato e altre alternative purtroppo non sono arrivate o almeno non per subito.

Continuiamo intanto a goderci la forma strabiliante, la grande energia, la classe assoluta di Federico Chiesa, ieri alla prima doppietta in serie A oltre ad aver centrato una traversa. Vederlo giocare vale ormai il prezzo del biglietto e la sua crescita ci riempie di orgoglio ma aver saputo che è finito nella “lista della spesa” di Paratici mi fa incavolare. E’ chiaro che lo cercheranno le migliori squadre e, anche se voglio augurarmi di vederlo ancora fra noi, chiedo già da adesso che non ci venga fatto un altro oltraggio cedendolo alla Juventus. Non potrei accettarlo.

La Signora in viola