UN ADDIO SILENZIOSO
Non solo Manuel Pasqual. Quella tra Fiorentina e Palermo sarà ricordata come l'ultima gara al "Franchi" di un altro baluardo della più recente storia viola: Facundo Roncaglia. Il mastino argentino, prelevato a parametro zero nel luglio 2012, non ha infatti ancora rinnovato il proprio contratto in scadenza a giugno e sarà quasi sicuramente costretto a trovare una nuova sistemazione tra Cina, Turchia, Francia e Germania.
Un addio silenzioso, passato in secondo piano durante il "Pasqual-day", ma anche a causa di un appeal tra i tifosi diminuito progressivamente dopo l'eroico avvio del 2012-2013. Titolare inamovibile al primo anno dell'era Montella con 26 presenze e 3 gol, Roncaglia non è riuscito infatti a confermarsi l'anno successivo (25 presenze), mostrando gli stessi limiti dal punto di vista caratteriale e tecnico venuti fuori in questa stagione.
Nemmeno il nuovo ruolo da protagonista con la maglia del Genoa del 2014-2015 (32 presenze) ha garantito a El Torito fiducia e continuità necessarie per riconquistare Firenze. Blindato da Sousa per esigenze numeriche in estate nonostante l'offerta dell'Olympique Marsiglia, Roncaglia quest'anno ha vissuto una nuova stagione altalenante (29 presenze e 1 gol finora) senza ottenere la riconferma. Croce e delizia del pubblico fiorentino, il classe 1987 è in ogni caso un altro pezzo di passato che se ne va. E che sul mercato andrà inevitabilmente rimpiazzato.