UN ALTRO ESAME SUPERATO
Comunque la si voglia vedere, un altro esame superato. Contro un “ammazzagrandi” come il Sassuolo e con il macigno psicologico di dover recuperare due gol ad una squadra che in trasferta non perde da oltre un mese e che ha fatto secche Juventus, Milan e Lazio, del resto, ci voleva una vera prova d’orgoglio. E la Fiorentina l’ha mostrata, testimoniando ancora una volta come la strada intrapresa nel nuovo ciclo targato Italiano sia quella giusta. Testa, idee e cuore. Quello che per 90’ ha messo in campo anche lo stadio Franchi, oggi più che mai protagonista della rimonta operata da Vlahovic e compagni al punto tale da colpire nel vivo anche il tecnico avversario Dionisi, che ha confermato come la spinta della Fiesole nel secondo tempo sia stata la vera arma in più per i viola nell’arrivare al pareggio.
Quello che più conta, in ogni caso, è che in una giornata in cui Consigli è apparso in stato di grazia, in cui con due contropiedi fulminati la Fiorentina è stata punita più del dovuto dagli avversari e in cui, alla fine, a mettere il colpo di grazia finale ci ha pensato l’arbitro con un secondo giallo troppo severo a Biraghi, la squadra viola sia riuscita a strappare un punto prezioso (il primo segno X della stagione) rimanendo nella scia-Europa di Roma e Juventus e tendendo distanza di sicurezza la Lazio. Rispetto a pochi mesi fa la crescita è evidente: se prima, sotto di un gol, la squadra di Italiano finiva per capitolare sempre, contro Sampdoria e Sassuolo l’epilogo ha raccontato tutt’altro. Adesso Verona poi un sereno Natale e un meritato riposo. Con la consapevolezza che anche in una giornata non certo prodiga di soddisfazioni, le buone notizie in casa Fiorentina continuano ad arrivare.