UN ALTRO GIORNO SE NE VA
Un altro giorno rischia di andarsene senza che la Fiorentina abbia il suo nuovo allenatore. La società viola è rimasta ormai l'unica in Serie A assieme alla Sampdoria ad avere la panchina sguarnita, ma non c'è tempo per allarmismi: si continua a lavorare su più fronti, cercando di capire come districarsi dall'affare Italiano magari sperando in un "sì" di qualche manager straniero (leggasi Fonseca, Benitez o Garcia). E filtra ottimismo che la soluzione che ne verrà fuori potrà rispettare le ambizioni di Firenze e della società.
Aver perso tutto questo tempo dopo l'affare Gattuso, però, comporterà in ogni caso dei problemi dal punto di vista della programmazione. Ribery, Caceres, Vlahovic, Pezzella, Milenkovic e chi più ne ha più ne metta: tutte le grandi questioni di casa Fiorentina sono per ora passate in secondo piano rispetto al profilo che guiderà la squadra a partire dal ritiro di Moena.
L'ultima convocazione al centro sportivo per i giocatori risultava essere al 7 luglio, tra 12 giorni. Con l'inizio del ritiro a Moena per il 17: il tempo per la costruzione della nuova Fiorentina comincia a stringere.