UN APPROCCIO DA DIMENTICARE
Occasioni avute e non sfruttate, difesa ballerina, episodi sfavorevoli, ma soprattutto un approccio della squadra nel secondo tempo totalmente da dimenticare. Il giorno dopo la sconfitta di Siviglia in casa Fiorentina è arrivato il momento di fare le somme e la cosa che risalta più agli occhio dopo il 3-0 del Sanchez Pizjuan è l'atteggiamento della squadra nei secondi 45 minuti, quando il popolo viola sui aspettava una reazione dopo aver chiuso il primo tempo in svantaggio. Le occasioni capitate a Gomez, Mati Fernandez e Salah, sia prima che dopo il vantaggio di Vidal, avevano fatto sperare che qualcosa di buono sarebbe potuto venire fuori nella ripresa, ma la squadra di Montella non è neanche scesa in campo, rischiando di chiudere la gara con un passivo ancora più ampio.
Giovedì prossimo al Franchi la Fiorentina andrà a caccia dell'impresa, perché fino al triplice fischio finale dell'arbitro niente sarà già scritto, ma la gara di ieri sera lascia poche speranze ai viola e sembra dunque essere già giunto il momento di fare alcune riflessioni. Perdere a Siviglia ci può stare, perché gli andalusi in casa non hanno lasciato neanche un punto alle avversarie europee in questa stagione, ma la debacle nella semifinale di andata di Europa League poteva senza dubbio essere evitata.
Negli spogliatoi, all'intervallo, Vincenzo Montella non è riuscito a trasmettere ai suoi la voglia di tornare a Firenze con un risultato positivo, o quantomeno non così pesante, e la Fiorentina si è sciolta come la neve al sole sotto i colpi del Siviglia. Il calcio è fatto di episodi, e certamente gli errori in attacco nel primo tempo hanno inciso in maniera incredibile sulla gara, ma dal punto di vista dell'approccio la banda Montella avrebbe potuto, ma soprattutto dovuto, fare meglio, perché anche questa stagione il trofeo tanto agognato dai Della Valle non arriverà, a meno di impensabili ribaltoni, e a fine stagione sarà tempo per fare le opportune riflessioni sul futuro.