UN APPROCCIO POSITIVO
Normale che dopo una vittoria così rotonda come quella ottenuta domenica sera dai gigliati contro il Chievo siano più facili da rimarcare gli aspetti positivi che non qualche criticità sparsa. Ma è nel destino delle cose. Andando appunto ad analizzare gli aspetti positivi, tra questi può rientrarci, pur con qualche riserva, anche la prestazione fornita dall'ultimo arrivato di casa viola Edimilson Fernandes.
Voluto con forza da Pioli, come ribadito dal calciatore e confermato dallo stesso tecnico gigliato in sede di conferenza stampa, l'allenatore ha motivato sin da subito la sua richiesta alla società concedendo immediata fiducia a Edimilson, schierato da titolare in un ruolo tutt'altro che semplice come quello di centrale dei tre di centrocampo. Il regista, parola che però sembra essere uscita da qualche tempo dal dizionario tattico di Firenze e dintorni.
E il centrocampista elvetico, ma con origini portoghesi e capoverdiane, nel complesso non ha sfigurato. La sua risposta è stata quantomeno sufficiente: in campo per circa un'ora, ha deliziato a tratti con aperture profonde e precise al millimetro sui piedi dell'esterno di turno, che fosse questo Chiesa o Eysseric. Ma c'è più di qualcosa da regolare sul punto di vista dell'applicazione difensiva e della rudezza degli interventi, dato che ha anche rischiato qualcosa con una gamba tesa quando era già ammonito, venendo anche pubblicamente richiamato a maggior attenzione dall'arbitro Abisso. Come prima apparizione in un ruolo non del tutto suo, dato che come spiegato dallo stesso Pioli "è una mezzala ma può giocare davanti alla difesa", le impressioni che rimangono dopo l'approccio sono comunque positive.