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UN'ATTESA DA PREMIARE

di Tommaso Loreto

E' più o meno sempre la stessa storia. Con la squadra che lavora e gioca le prime amichevoli in ritiro e la società che non fa filtrare molto sul mercato, almeno in termini di tempi. L'estate 2018 della Fiorentina non si allontana poi troppo dai soliti cliché, con Pioli che al termine della prima sgambata in partita può almeno considerare il gruppo attuale all'altezza degli eventuali preliminari. E' chiaro che anche il tecnico è in attesa di fumate bianche, su tutte quella di Pasalic legata a doppio filo all'arrivo di Sarri al Chelsea, ma è altrettanto chiara la fiducia in determinate rassicurazioni che Pioli deve aver ricevuto. 

Lo stesso slittamento della presentazione della squadra sembra quasi un assist per Corvino, alle prese sull'asse di lavoro con il procuratore Naletilic (lo stesso di Pjaca) e chissà su quali altri piste. Sarebbe bello, allora, che con il posticipo della presentazione coincidesse l'arrivo di un ulteriore rinforzo, magari a centrocampo dove l'assenza di Badelj resta una casella da riempire. E sarebbe altrettanto bello se proprio in quella presentazione una ventilata presenza di ADV si materializzasse. 

Sarebbe il segnale concreto alle indicazioni di fiducia che la Fiorentina lancia al suo mondo, quello che si divide tra gli speranzosi giunti a Moena per vedere i primi passi della squadra e tra chi invece sente in esaurimento le scorte di pazienza per l'attesa di notizie sul mercato. Un'attesa che per tutti la Fiorentina dovrebbe saper premiare con i rinforzi promessi a Pioli