UN CALCIO DIVERSO
C'è più di un retrogusto amaro nel pari di ieri con il Brescia, e d'altronde chiunque alla vigilia avrebbe salutato malvolentieri il segno x con il fanalino di coda del campionato. E' però dall'ambiente in cui ricomincia il cammino dei viola, e più in generale dall'eccezionalità del torneo appena cominciato, che serve ripartire per una lettura critica della gara contro le Rondinelle, perchè al netto delle incognite del caso la Fiorentina avrebbe comunque meritato il bottino pieno.
Certamente era lecito attendersi una manovra meno prevedibile, certamente non è passato inosservato un centrocampo che ha stentato a larghi tratti in particolare nella figura di Duncan, ma se la scelta di ripartire con Ribery dal 1' pare aver dato buone risposte è anche perchè Iachini ha rimodellato la squadra sul tridente offensivo composto dal francese, Chiesa e Vlahovic. E tutti e tre, nella ripresa, avrebbero meritato un gol che sfortuna e qualche millimetro di troppo hanno tolto dopo l'intervento dell'arbitro.
E' semmai sul fronte delle assenze che peseranno a Roma con la Lazio (Caceres e Chiesa) che c'è di che preoccuparsi, almeno in proporzione superiore a quanto non abbia funzionato al meglio ieri sera. Con una crescita dal punto di vista della condizione dettata dal lavoro che si farà più costante, e un pizzico di quella fortuna che ieri sera ha abbandonato Pezzella sull traversa del secondo tempo, la squadra di Iachini ha tutto per trovare quella via del gol che contro il Brescia pareva un vicolo strettissimo.