UN CENTROCAMPO DI TIFOSI E NUOVI LEADER
La Fiorentina è tornata alla vittoria. Dopo tre sconfitte consecutive (compresa la gara di Coppa Italia con l'Inter) i viola ritrovano i tre punti allontanando le paure di una posizione di classifica che era diventata decisamente pericolosa. Una gara che la Fiorentina ha dominato sotto tutti i punti di vista, ma che ha vinto anche grazie alla solidità di un centrocampo inedito. La prova dei tre interpreti in avvio e in tutta la gara è stata buonissima: grande solidità e tempi giusti in mezzo al campo arrivando sempre primi sulle seconde palle. Iachini ha ritrovato Badelj, che posti alle spalle i problemini fisici che lo avevano tormentato in queste ultime settimane, si è rimesso in cabina di regia ridando tempismo e geometria alla squadra. Il croato, fino all'espulsione a pochi secondi dal termine del primo tempo, non aveva di certo sfigurato, anche se l'ingenuità gli è costata cara. Con il Milan tornerà Pulgar: il cileno ieri ha giustamente rifiatato considerando che aveva saltato una sola gara per squalifica da inizio campionato. Certo è che i due fino a fine stagione si alterneranno nel ruolo di mediano.
Promettente l'esordio di Alfred Duncan. Iachini non appena lo ha avuto a completa disposizione non ci ha pensato un attimo a buttarlo dentro. Lui si è fatto trovare pronto, giocando in maniera ordinata, portando a casa una marea di recuperi. La sua quantità e la sua voglia si vedono nel gioco di un ragazzo nato a Pescia che ha sempre sognato di vestire la maglia della Fiorentina. Un tifoso in campo che gioca per la squadra e per la città, per lui che vede la squadra gigliata come una famiglia. E infine Castrovilli, il quale oggi compie 23 anni, ma già leader di un gruppo giovanissimo. Dirige come al suo solito l'orchestra viola e prende le parti del fratello maggiore rimproverando Vlahovic dopo l'esultanza e dicendogli in seguito di lasciar battere il secondo rigore a Federico Chiesa. Parole da leader, le sue, che vanno a rafforzare la mentalità e il percorso di un ragazzo che alla prima stagione in Serie A si sta giocando le sue carte per andare all'Europeo.