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UN GESTO DA CAPITANO. DEL CAPITANO

di Giacomo A. Galassi

Il giorno dopo Fiorentina-Napoli non può che esserci soddisfazione in casa viola. Non tanto per il risultato - comunque un buon punto - quanto per la prestazione offerta dalla squadra di Pioli contro quella che è stabilmente la seconda forza del campionato.

Ci è voluto un super Lafont per tenere la porta inviolata, è vero. Ma viste le condizioni con cui arrivava all'appuntamento la difesa viola, aver giocato alla pari con il Napoli è il più classico degli esempi di cuore che va oltre l'ostacolo.

A proposito di ciò, necessita attenzione il gesto di German Pezzella, che a 10 minuti dalla fine ha subito un infortunio che lo ha costretto a terra senza più possibilità di continuare a giocare e difendere normalmente. Questo però non ha fermato il capitano viola: Pezzella non ha voluto abbandonare i compagni ed è rimasto in attacco, zoppicante, a lottare con le ultime energie rimaste.

Un gesto da capitano, del capitano. E non a caso sono arrivate le parole di Pioli nel post-partita: "German è l’erede naturale di Davide per dedizione e attaccamento alla maglia. Io ho sempre avuto tre giocatori ai quali mi appoggiavo l’anno scorso, ovvero Astori, Badelj e Pezzella. German sta gestendo alla grande il suo ruolo".

Un'investitura non da poco, per un argentino arrivato in Italia tra la curiosità generale e in grado di conquistare il cuore dei tifosi con gesti che meritano di essere sottolineati. Come quello di ieri.