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UN GIRONE DOPO

di Iacopo Barlotti

Dal Livorno al Livorno. Giuseppe Rossi può tornare titolare esattamente mezzo campionato dopo quel terribile 5 gennaio, giorno dell'intervento di Rinaudo che ha rischiato seriamente di compromettergli la carriera. Di nuovo. Invece Pepito non ha mollato, è ripartito a testa bassa, ha fatto di tutto per dare una mano alla Fiorentina in questo finale di stagione e per creare tanti grattacapi a Prandelli, ancora indeciso se portarlo al Mondiale o meno. Non sappiamo se ci riuscirà. Ma intanto lui è tornato. E domani potrebbe essere in campo dal primo minuto.

L'ultima di Pepito da titolare, si diceva, risale proprio a quel 5 gennaio. Fiorentina-Livorno 1-0, il gol di Gonzalo Rodriguez, le parate di Neto. La Fiorentina era quarta e lo sarà anche domani, con la possibilità di conquistare matematicamente i gironi di Europa League. Nel frattempo, però, senza di lui i viola hanno perso l'Europa League, la Coppa Italia, e hanno alzato bandiera bianca nella lotta al 4° posto. Considerando le 18 giornate senza Pepito titolare, la Fiorentina ha fatto appena 25 punti, frutto di 7 vittorie, 4 pareggi e 7 sconfitte. E sarebbe all'11° posto in classifica.

Domani Pepito potrebbe addirittura ritrovarselo subito contro, quel Rinaudo che cinque mesi fa Andrea Della Valle, a caldo, definì "un farabutto". Ma Rossi ha saputo perdonare, perché in fondo fu "solo" un duro contrasto di gioco. E perché l'italiano del New Jersey è un campione totale, dentro e fuori dal campo. E al "Picchi" avrà modo di stringergli la mano. Per ripartire davvero.