UN GOL OGNI 73 MINUTI: I VIOLA CON CUTRONE IN CAMPO
La stagione della Fiorentina è stata tormentata sin dall'inizio dal problema del gol e dell'attaccante. Vincenzo Montella, tecnico dei viola nelle prime 19 dell'anno calcistico, ha dovuto fare i conti con l'assenza di un vero e proprio centravanti di ruolo eccezion fatta per Dusan Vlahovic, che però ha da poco compiuto 20 anni ed è ancora molto giovane. L'ex allenatore del Milan ha provato ad adattarci Ribery e Chiesa, ma i problemi fisici e la discontinuità dei due hanno fatto sì che i risultati non fossero eccelsi. Tradotti in numeri 26 gol in 19 gare, 1 ogni 66 minuti di cui 5 realizzati con Monza e Cittadella.
Per ovviare a questa mancanza nel mese di gennaio il presidente Rocco Commisso e la società viola hanno completato l'acquisto di Patrick Cutrone, attaccante che in carriera può vantare, al momento, numeri di tutto rispetto per un '98 con 38 gol in 141 presenze tra i professionisti (includendo anche l'Under 21). Le caratteristiche dell'attaccante di scuola rossonera sono note a tutti gli addetti ai lavori con la grande abilità nel sapersi muovere in area di rigore e la grinta, la determinazione che mette in tutti i palloni che transitano nella sua zona come prerogative assolute. Forse da lui ci si aspettava un impatto migliore, ma del resto le sue occasioni non sono certo terminate.
Le statistiche del numero 63 per il momento non sono esaltanti. Da quando è arrivato, in tutte le competizioni, ha realizzato un solo gol, all'esordio da titolare in Coppa Italia contro l'Atalanta, in ben 365 minuti giocati, ma il numero più preoccupante è il dato dei gol segnati dalla squadra. Appurato che, senza di lui, sono state 27 in 20 gare le reti messe a segno dai viola, da quando l'ex rossonero figura nell'elenco dei convocati di Iachini la media è scesa con 7 gol in 7 partite (1 a partita) di cui 5 con l'ex Wolverhampton sul terreno di gioco ovvero un gol ogni 73 minuti visti i 365 totali da lui disputati.
La verità sarà certamente il campo ad esprimerla, ma le qualità di Patrick Cutrone non sono in discussione. Resta da capire se Pradè & Co abbiano trovato il profilo giusto per questa squadra che, in realtà, un attaccante giovane ed in rampa di lancio lo aveva già, ma un giocatore in grado di rifornire il classe '98 per sfruttarne al meglio le caratteristiche sembra non averlo trovato. Cutrone ha voglia di tornare a pungere come dice lo stesso suo soprannome, ma ora il tempo stringe e la Fiorentina ha bisogno dei suoi gol.