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UN'IMPRESA FARAONICA

di Pietro Lazzerini

Firenze è letteralmente impazzita. Dopo lo sconforto di venerdì scorso, giorno seguente alla disfatta dello stadio Pizjuan, i tifosi viola hanno trasformato la rabbia in energia positiva, ed ora non c'è più rassegnazione in vista di giovedì, ma solo una grande, enorme speranza viola. Ogni battaglia ha il suo paladino, in questo caso un discendente dei saraceni, eletto come possibile guida verso una serata storica. 

Stiamo parlando di Mohamed Salah, egiziano nato a Basion, che nella notte del Franchi verrà chiamato a compiere un'impresa faraonica nel nome dei suoi avi che costruirono le Piramidi. Sì perché di questo si tratta, di una partita impossibile, di un sogno che però Firenze vuole vivere e respirare fino all'ultimo minuto. Il numero 72 viola è tornato al gol proprio alla vigilia di questa sfida spettacolare, mostrando ancora una volta tutte le sue doti di "Messi d'Egitto", e da lui questo si aspettano Montella, la società ed un popolo intero. 

La difesa del Siviglia non è apparsa imperforabile, anzi. L'impresa dovrà proprio partire da quel primo tempo dove la Fiorentina poteva tranquillamente vincere 3-0 e che invece ha visto passare in vantaggio la squadra di Emery. Non ci sarà spazio per gli sprechi di giovedì scorso. Nessuno si potrà permettere di calciare fuori dall'area piccola. Ogni occasione dovrà essere sfruttata, un po' per impaurire gli avversari, un po' per prendere fiducia e scaldare l'atmosfera. 

Firenze ci crede. Montella ci crede. La società stessa, ci crede. E allora, fuoco alle polveri. Dai tanti hashtag lanciati via internet, alle bandiere appese ai balconi, fino al sorriso di Salah. E' la settimana della verità, da qui passerà molto anche della prossima stagione della Fiorentina.