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UN INCONTRO A MEZZA VIA

di Riccardo Barlacchi

Sembra passata una vita dallo 0-3 ottenuto dalla Fiorentina in casa Juventus, anzi, sembra proprio passata una squadra, perché quell’undici di quella notte non ha niente a che fare con quello visto nelle ultime due gare contro Bologna e Lazio. Ormai è una certezza, la gara dello Stadium è stata l’eccezione che conferma la regola, quella di una Fiorentina che dimostra di essere affetta dagli stessi problemi di inizio anno. Tra le critiche per il gioco, quelle per il mercato e il malumore di Cesare Prandelli per i giocatori “scontenti”, La gara col Cagliari si avvicina e la squadra di Di Francesco è già all’opera. Sì, perché come ha sottolineato questa mattina la Gazzetta dello Sport, i sardi hanno anticipato la partenza per Firenze, affinché si facesse gruppo, dato il momento difficile che stanno attraversando.

Per l’ennesima volta, la Fiorentina incrocia una squadra in netta difficoltà, nella sua stessa situazione, che necessita di uscire dal limbo della sconfitta. Gli isolani non vincono dal 7 novembre contro la Sampdoria, dopo la quale hanno collezionato un lungo filetto di sconfitte e pareggi che fanno tremare la panchina di Di Francesco. Una situazione simile a quella dei viola, con la differenza di un solo punto. Le due squadre si incontrano a metà strada per capire chi davvero rischia di finire laggiù dove fa paura, dal momento che la zona “salvezza sicura”, quella in cui risiedono attualmente Bologna, Sampdoria e Benevento, è tanto lontana quanto quella occupata da Parma, Genoa e Crotone. Saltare il fossato è il primo obiettivo di entrambe le strade, ma più si procrastina e maggiori saranno i rischi che il salto debba essere più lungo e difficile.


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