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UN JOLLY ASSICURATO... ANCHE PER IL FUTURO

di Luciana Magistrato

Centrocampista o terzino? L'importante è giocare. E giocando partita dopo partita, un po' in mediana un po' in retroguardia, Carlos Sanchez ha ottenuto già un importante traguardo, essere riscattato dalla Fiorentina. I contratti moderni infatti prevedono clausole su clausole con soglie minime di presenze individuali o di risultati collettivi per il riscatto. E sul contratto di Sanchez era previsto un tetto personale, ossia di disputare almeno il 50% delle gare della Fiorentina così, proprio grazie all'utilizzo che ne ha fatto Sousa prima a centrocampo poi in difesa, il colombiano ha tagliato il traguardo velocemente e senza patemi d'animo che ne minino la tranquillità.

Uno dei risultati positivi che il tecnico portoghese lascerà in eredità al suo successore sarà dunque, dopo la valorizzazione dei giovani come Bernardeschi (lo scorso anno) e Chiesa (in questa stagione), l'acquisto di un giocatore duttile come Sanchez, un jolly insomma prezioso che nel ruolo di terzino destro ha scalzato sia Salcedo che Tomovic con i quali si contende un posto anche stasera in Europa League ma che può tornare utile anche e soprattutto a centrocampo. Sanchez verrà dunque dunque riscattato obbligatoriamente, a questo punto, dall'Aston Villa per una cifra intorno ai 3 milioni, considerando i 250 pagati per il prestito.

Il colombiano e la sua famiglia (due figli) si sono già ben integrati a Firenze grazie anche alla scelta di vivere in centro, nel salotto buono di via Tornabuoni, dove spesso incontra anche gli altri sudamericani come Olivera e Cristoforo, anche loro già praticamente riscattati visto che la soglia era la salvezza del club (un modo insomma per assicurarseli fin da subito visto che il rischio non era neanche preso in considerazione).