UN LEONE DELL’ATLANTE CHE VIENE PER UNO CHE VA, ANCHE SE I NUMERI NON SONO ESALTANTI
Molti tifosi viola a gennaio, dopo la permanenza di Amrabat e l’acquisto ufficiale di Sabiri potevano pensare che nella prossima stagione, i due marocchini, avrebbero potuto giocare insieme. E invece, salvo sorprese, non sarà così. Ormai il fatto che Amrabat voglia fare il grande salto è un dato di fatto: Liverpool, Newcastle, Atletico Madrid… tante sono le squadre che lo seguono, anche se zero sono le offerte arrivate alla porta della Fiorentina per il momento. Il post pubblicato su Instagram dallo stesso calciatore qualche giorno fa, più le parole del commissario tecnico della Nazionale marocchina, hanno pressoché messo il punto esclamativo sull’addio di Amrabat da Firenze.
Dunque, un Leone dell’Atlante che viene per uno che va. Leone dell’Atlante perché sia Amrabat che Sabiri hanno fatto parte della rosa del Marocco all’ultimo Mondiale giocato. Una semifinale storica raggiunta, che ha reso qualsiasi componente di quella squadra un eroe del Marocco (qui sotto trovate la foto pubblicata da Sabiri al suo ritorno nella propria città natale: Goulmima). Da lì Amrabat, giocando un Mondiale strepitoso, ha fatto finire gli occhi di mezza Europa su di lui.
Molto peggio invece sono i numeri di Sabiri questa stagione con la Sampdoria, nonostante un Mondiale giocato discretamente: 18 partite e 2 gol in campionato (uno allo Spezia e l’altro al Bologna) più 3 presenze in Coppa Italia con la rete firmata contro la Reggina nel primo turno all’inizio di agosto. Tutto però è stato condizionato dal rapporto tra le due parti che col tempo è sempre peggiorato. Le qualità Sabiri, negli scorsi anni, ha dimostrato di possederle. Adesso non rimane altro che mettere in difficoltà mister Italiano nelle proprie scelte. (LEGGI QUI L’ANALISI TATTICA SU SABIRI).