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UN MERCATO TIMBRATO ITALIANO

di Pietro Lazzerini

L'ormai prossimo approdo di Mbala Nzola a Firenze, che dovrebbe sbarcare in città in serata, è l'ultima riprova di come i dirigenti viola abbiano deciso di seguire le richieste di Vincenzo Italiano per completare la rosa in vista della prossima stagione. Una comunione di intenti che era stata decisa e condivisa nella famosa cena in cui la Fiorentina e il tecnico decisero di andare avanti insieme. In quell'occasione Pradè e Barone chiarirono all'allenatore le strategie di mercato, confermandogli che avrebbero seguito le sue indicazioni ma che per poterlo fare avrebbero avuto bisogno di tempo, soprattutto per far calare i prezzi dei cartellini. Italiano comprese subito l'intento del club e ne sposò la causa, decidendo di attendere con fiducia l'evolversi del mercato. 

Adesso siamo arrivati al momento clou, quello in cui i pescatori, dopo aver atteso il tempo necessario, sono pronti a ritirare le reti piene di pesci. Stasera arriverà la punta rilevata dallo Spezia, domani dovrebbe arrivare Christensen come nuovo portiere dall'Hertha Berlino ed entro il weekend potrebbe essere il momento anche di Beltran, che stanotte dovrebbe dire addio al River Plate giocando l'ultima partita con i Milionarios in Libertadores prima di salutare Buenos Aires e imbarcarsi con direzione Firenze. 

Italiano ha tracciato le linee del mercato insieme ai dirigenti, che forse mai come in questa occasione hanno deciso di seguirle alla lettera, dimostrando di avere grande fiducia nel proprio allenatore. Si può dire che su questo mercato c'è il timbro del tecnico, una garanzia anche per i tifosi che hanno chiesto a gran voce la conferma di Italiano, accontentato passo passo anche dalle mosse societarie. Una squadra con una rosa di giocatori sempre più vicina all'idea di gioca dell'allenatore, che così potrà vestire ancora meglio i panni del garante di un progetto tecnico sempre più ambizioso.

La Fiorentina, con Italiano in primis, vogliono provare a vincere la Conference dopo averla solo sfiorata l'anno passato. Vogliono provare a salire un gradino in campionato puntando alla zona Europa League e magari anche a ripercorrere la strada in Coppa Italia senza scordarsi della Supercoppa a dicembre. Obiettivi ambiziosi ma realizzabili, soprattutto se il trend di mercato delle ultime ore dovesse proseguire fino al termine delle trattative previsto per il 1° settembre. Una rivoluzione fortemente voluta dall'allenatore per rilanciare la sfida in Italia e in Europa. Una rivoluzione che deve ancora compiersi del tutto ma che ha come principale artefice lo stesso Italiano.