UN PASSIVO DA STOPPARE
Ancora quella maledetta sconfitta. Sempre con la Juventus di mezzo, sempre con quei colori bianconeri che lasciano un terribile mal di testa ai giocatori viola. L'anno scorso fu la punizione di Pirlo al termine della doppia sfida di Europa League, quest'anno sono stati tre schiaffi rimediati in una serata dove tutti si aspettavano di festeggiare.
Da quello 0-3 la Fiorentina fatica ancora a riprendersi. Lo testimoniano anche i numeri, che nella loro freddezza evidenziano un passivo nell'ultimo mese da brividi. Perchè a seguire l'inopinata sconfitta in Coppa Italia con la Juve è arrivata una perturbazione senza sosta, fatta di una vera e propria pioggia di gol al passivo.
Tre a Napoli (ed erano quattro), intervallati dal pareggio e vittoria con la Dinamo Kiev, ma alimentati anche dai successivi gol incassati dal Verona (uno), dal Cagliari (altri tre) e sempre dalla solita Juventus (gli ultimi tre di mercoledì sera). Il tutto al netto di un misero bottino di soli sei gol all'attivo, con la metà della quota rifilata agli ucraini, e gli altri tre (inutili) tra Cagliari e a Torino con i bianconeri.
Un passivo che non solo mette in luce pecche difensive fin qui poco conosciute, ma che può ulteriormente minare l'autostima del gruppo di Montella. E' adesso, perciò, che il tecnico è chiamato davvero a scuotere (di brutto) i suoi. Per non rovinare tutto, giocarsi a modo il mini torneo per l'Europa da qui a fine campionato e, soprattutto, andare a Siviglia senza il timore di essere presi d'infilata da chiunque.