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UN PO' DI "FINTO NUEVE" PER UNA FINTA VIOLA

di Sonia Anichini

Si era confidato nel fatto che la Lazio avesse una difesa scarsa, ma purtroppo non è stata assalita da nessun attacco della Fiorentina. Purtroppo il sunto della partita giocata all’Olimpico sta tutto qui. La stanchezza europea apparteneva ad entrambe le formazioni, ma anche gli uomini meno stanchi, vedi Pasqual, Aquilani e anche lo stesso Borja Valero, non sono riusciti ad incidere nel trend della gara. E’ rientrato anche Giuseppe Rossi ma, vuoi le poche palle giocabili, vuoi una condizione non al top, è stato evanescente come tutto il resto della squadra. I tre giocatori italiani citati sono stati tutti convocati da Prandelli per le prossime partite della Nazionale italiana. E’ indecente dire che il tifoso viola non è entusiasta di questo “regalo”? Il capitano partirà sicuramente con un amuleto in tasca, che speriamo possa condividere con Pepito perché, visti i prossimi incontri che avrà la viola, inconvenienti di percorso ovvero infortuni, ci metterebbero in grave difficoltà. Soprattutto per quanto riguarda il reparto offensivo che conta già la mancanza pesantissima di Gomez e la condizione appena ritrovata di Rossi. 
La Viola infatti si è trovata, in una sprazzo di gara, senza un attaccante titolare. Va bene che spesso è stata paragonata ad una specie di Barcellona, che gioca senza un attaccante vero e proprio, il così detto “finto neuve”, ma con il gioco di ieri non si è presentato nessun giocatore in zona tiro, nessuna azione offensiva è degna di ricordo. La regola vuole che le competizioni europee assorbano forze ed energie e che alcuni punti vengano persi per strada nel cammino del campionato e questa può essere una riprova. Però la squadra è sembrata annebbiata e senza mordente, anche troppo visto che anche la Lazio non è stata trascendentale. Gli ultimi infortuni capitati a Cuadrado e Rossi, uomini determinanti nelle prime partite della Fiorentina, ce li hanno restituiti ancora non in forma e, se i loro selezionatori nazionali ce li avessero lasciati a Firenze per recuperare, saremmo stati più tranquilli.
Purtroppo si va avanti a piccoli passi e nelle ultime tre partite sono arrivati solo due punti, ma il tempo per le rincorse c’è tutto. Basta sperare di aver condensato la sfortuna già in questo inizio di campionato perché la perdita di Mario Gomez, e la mancanza di una sostituzione degna di questo ruolo, comincia a farsi sentire. Il piccolo Matos, pimpante in Europa League, non può essere ancora pronto per giocare con continuità. Come purtroppo non si è rivelata strategica ieri l’entrata in campo di Vargas. Cerchiamo comunque, per quanto possibile, di recuperare le forze visto che la prossima partita al Franchi arriverà Lei!

La Signora in viola