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UN PRADÈ VERSIONE... ARMANI PER NON RIVIVERE UN PASSATO CHE STA TORNANDO

di Sonia Anichini

Ci sforziamo in tutti i modi di non innamorarci più dei calciatori, ci imponiamo di vedere chi veste la maglia viola come un semplice professionista, più o meno bravo tecnicamente, che tira calci ad un pallone in una città bellissima come Firenze, cerchiamo di tenere distinta la passione che proviamo noi tifosi per la Fiorentina da quella, più o meno sincera, che palesano i giocatori che troppe volte baciano, a uso delle telecamere, lo stemma cucito sulla casacca. Ci sforziamo…ma non è sempre facile e per questo sono molto avvilita per quello che sta succedendo con Lucas Torreira e che mai avrei pensato potesse succedere.

Il riscatto a 15 milioni in 6 rate, l’ingaggio e presumo anche le competenze per l’agente sono già state concordate a suo tempo e ora non vanno più bene. Ma chi c’era a concordare il prestito lo scorso anno? Qualcuno ha apposto firme sotto costrizione? Credo di no, almeno per quanto riguarda il centrocampista, visto come si è calato nella nostra realtà, come ha reso sul campo, i gol fatti e l’importanza del ragazzo conclamata dall’allenatore stesso. I nostri dirigenti, che finalmente avevano portato a Firenze il regista rincorso da tempo, hanno anche in questo caso bisogno di limare, scontare, limitare le spese anche quelle già pattuite non facendoci proprio una gran bella figura. Non so se Bentancur fa lo sport dell’agente di Vlahovic, che entra ed esce dalle riunioni alzando le pretese ogni volta, ma trovo assurdo che si sia fatta scadere l’opzione del riscatto e ora si cerchi di ridimensionare lo strappo.

Spero che Pradè abbia fatto uno stage da Armani e sappia cucire e ricucire molto bene perché questa partenza peserebbe come un macigno sul futuro viola e mi auguro, con tutto il cuore, che non pesi sulle decisioni del mago Italiano. Certo, nelle ultime partite è stato rivalutato Amrabat, ma dopo due anni che è qui possiamo fidarci del tutto di questo risveglio tardivo? Giuro che quando lessi la formazione contro la Juve e vidi il marocchino titolare, mi lampeggiò in testa il sospetto che fosse il segnale che avrebbe sostituito Lucas non solo in quella gara e la supposizione rischia di essere realtà (ho testimoni di quello che ho scritto). Vale comunque sempre il discorso che è fondamentale chi arriva e non chi parte, ma quanto visto nella storia recente non fa ben sperare. Chiesa sostituito da Callejon, Vlahovic da Cabral e Torreira? Ai posteri l’ardua sentenza…

La cosa che mi rincuora è che in questo caso non riusciranno a farci passare Lucas per un mercenario e le sue parole di affetto verso la nostra città, e la sua volontà di rimanere alla Fiorentina, le trovo sincere come l’impegno che ha messo in campo per diventare un nostro pupillo. Lo striscione apposto la settimana scorsa dalla curva e firmato 1926 la dice lunga sulla considerazione di Torreira per il popolo fiorentino. L’immagine di lui che si toglie un dente in Inter Fiorentina per continuare a giocare ha dell’epico, di altri tempi ed è piaciuta un sacco a tutti noi.

Purtroppo, stiamo aspettando il periodo del mercato con un po’ d’ansia visti i presupposti del caso Torreira e le parole di Commisso che hanno gelato il nostro entusiasmo ma è innegabile che ci siano tracce di un futuro che si rifà ad un passato che pensavamo archiviato.

La Signora in viola