UN PUNTO ALLA BEPPE. E ORA LA SALVEZZA SI AVVICINA
Un punto alla Beppe Iachini. Grintoso, sofferto ma assolutamente meritato. Ricomincia dal segno X l’avventura dell’ascolano sulla panchina della Fiorentina, al termine di una gara - quella col Genoa - che ha messo decisamente a dura prova il lavoro della squadra, prima con la falsa partenza battezzata dal gol di Destro dopo 13’ e poi con la beffa del rosso (giusto a norma di regolamento, ma non certo cattivo) rifilato a Ribery. I fantasmi della gara di Torino sono tornati a vagare per il campo ma, a differenza di quanto si poteva pensare, i viola dal minuto numero 51 hanno tenuto alla grande il campo, collezionando anche le due occasioni più ghiotte per ribaltare il match (il colpo di testa di Bonaventura e il contropiede fallito di Vlahovic).
La classifica adesso sorride un po’ di più e la meta salvezza è finalmente vicina: il Cagliari è caduto in casa contro l’Hellas in modo più che inaspettato e dunque le lunghezze di vantaggio sulla formazione di Semplici per Pezzella e compagni adesso sono otto (con peraltro lo scontro diretto al momento appannaggio dei viola). Ecco perché intravedere la salvezza, pur all’interno di un calendario che era e resta difficile, non è più utopia ora: con l’ennesimo ko della terzultima, la quota per la permanenza in A si è ulteriormente abbassata e alla Fiorentina potrebbero bastare tra i 6 e i 7 punti per poter guardare con fiducia alla fine della stagione. Alle porte c’è già però l’impegno di domenica sera contro l’Atlanta, dove mancheranno per squalifica sia Ribery che Pulgar.
Un altro esame tosto, ma non certo impossibile per Iachini, che in 90’ ha dimostrato di aver ritrovato la quadratura dello spogliatoio dopo le sole due settimane di lavoro che hanno fatto da anticamera all’impegno di oggi (il 5-3-2 ha dato al solito equilibrio e le occasioni in cui Dragowski è stato severamente impegnato si contano sulle dita di mezza mano). Il sorriso più grande, come spesso accade di recente, è per la tredicesima perla di Dusan Vlahovic, protagonista di un momento d’oro (cinque gol e un assist nelle ultime quattro gare, Nazionale compresa) che può far dormire sonni tranquilli ai tifosi viola.