UN RECORD IMBARAZZANTE E GLI ERRORI SU PALLE INATTIVE CHE CI MANTENGONO UNDICESIMI
Confesso che avevo paura del gol dell’ex Ilicic, vista la sua forma smagliante e i due gol messi a segno in Europa League, ma il pericolo lo abbiamo scansato anche perché lo sloveno è partito dalla panchina. L’altro tarlo che mi assillava era la capacità di risurrezione della nostra Fiorentina…non per lei, purtroppo. Guarda caso rientrava Petagna, che non segnava da mesi, e siamo riusciti a fargli fare il suo primo gol di testa in carriera. Una gioia noi non la neghiamo a nessuno! Ci abbiamo provato a fermarlo, visto che l’attaccante è riuscito a colpire la palla nonostante fosse stretto fra Milenkovic e Biraghi, ma non ci siamo riusciti.
Peccato perché il gol dell’Atalanta è arrivato negli ultimi istanti del primo tempo su il lancio da calcio di punizione a pareggiare il vantaggio di Badelj che aveva fatto pensare, per un po’, che potesse essere una domenica positiva e che si potesse raccogliere i frutti di quanto di buono era stato fatto contro la Juve. Invece facciamo il solito passettino che ci mantiene all’undicesimo posto e ci fa fare ancora i conti con la difficoltà di andare in rete. Va detto, per onestà, che un pareggio a Bergamo lo avrei sottoscritto ma, visto il turn over che ha fatto Gasperini, qualcosa in più si poteva rischiare.
Non capisco, per esempio, perché Pioli non abbia tolto Gil Dias al momento di inserire Falcinelli. Non che Simeone sia stato molto produttivo ma Dias continua ad essere un rebus di difficile soluzione. Troppi sbagli, troppo evanescente e un palo contro i bianconeri non cambia il mio parere su di lui. Falcinelli ha avuto subito un’occasione per mettersi in bella mostra al primo pallone che gli è capitato in area ma…è svenuto. Sospendiamo il giudizio, ma resta il fatto che abbiamo il record dei tiri fuori dallo specchio della porta, un record del quale non ci possiamo vantare, un record che spero Corvino non voglia mettere in bacheca come un trofeo!
C’è da sottolineare come, anche stavolta, il gol dei nostri avversari sia avvenuto sugli sviluppi di una palla inattiva, come era già successo nelle ultime partite. Sarà la mancanza di lucidità, sarà la giovane età dei nostri calciatori, tutte “scuse” tirate in ballo dal nostro Mister per giustificare la mancanza di risultati positivi, ma è così difficile prepararsi e studiare i sistemi per evitare questi errori continui? Per la partita di ieri poi, c’è da aggiungere, che i viola hanno avuto dieci giorni di tempo per allenarsi, a differenza dell’Atalanta che aveva giocato giovedì in coppa. Ribadisco però che un punto a Bergamo ci può stare, basta riprendersi una vittoria già da domenica prossima col Chievo al quale abbiamo già fatto regali all’andata.
La Signora in viola