UN SOGNO LUNGO UN GIORNO
Nessun riferimento all'ormai famosa lettera di Andrea Della Valle, ma semplicemente a quell'auspicio di carattere puramente tecnico da noi espresso nella giornata di ieri, ovvero l'acquisto di un trequartista che permetta a Sinisa Mihajlovic di mettere in campo il celebre rombo di ampezzana memoria. Il trequartista, salvo imprevisti dell'ultim'ora, arriverà, ma i viola giocheranno col 4-3-3. Parola di Pantaleo Corvino.
Corvino è un uomo di mercato e le sue dichiarazioni vanno prese quindi con le molle. E dicendo questo riconosciamo un pregio a un dirigente che si occupa di acquisti e cessioni. Ci è infatti difficile credere che non ci siano offerte per Juan Manuel Vargas, anche se, probabilmente, la sua cessione è meno semplice di quanto possa sembrare. Di sicuro le possibili operazioni in uscita non rendono fattibile, al momento, l'acquisto di quello che è il tassello mancante per costruire il 4-3-1-2, ovvero il centrocampista in grado di giostrare davanti alla difesa. O, perlomeno, il responsabile dell'area tecnica gigliata non ritiene possibile portare a termine tale operazione in tempo utile.
C'è poi il caso Cerci. Un giocatore che pare destinato a lasciare Firenze ma per il quale l'ipotesi di un passaggio al Manchester City si fa sempre meno concreta. E se l'ex giallorosso verrà ceduto ad un altra società, difficilmente nelle casse gigliate entreranno le somme di cui si parlava in relazione alla trattativa col club mancuriano. Ed ecco che Houssine Kharja potrebbe essere utilizzato, anziché come trequartista, da esterno, ruolo che ha ricoperto nelle ultime stagioni con buoni risultati.
Ben venga, quindi, il 4-3-3, purché assomigli a quello che il tecnico serbo ha schierato durante la sua esperienza a Catania. Da troppo tempo dalle parti del "Franchi" manca quella cosa essenziale chiamata "gioco".