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UN TACCO AVANTI, UN PASSO INDIETRO

di Tommaso Bonan

Un tacco in avanti, un passo indietro. Il primo - neanche a dirlo - porta la firma di Babacar, la vera nota positiva (fra molte incertezze) della serata di Udine. Il secondo - un po' a sorpresa - è stato compiuto da Borja Valero. O almeno dall'alterego di sé stesso, vista la prestazione fornita dallo spagnolo contro l'Udinese. Ci deve essere giudizio, ovviamente, nelle valutazioni in positivo e in negativo - qualunque esse siano - per cui niente allarmismi e nessun elogio smisurato. Semplicemente cronaca. Che racconta come il centrocampista sia incappato in un momento difficile sia dal punto di vista fisico che (forse) tattico. Sul secondo aspetto non possiamo altro che fidarci di Sousa, ma i minuti sotto tono giocati a Udine non possono che far suonare un piccolo campanello d'allarme. 

Per fortuna che c'è Baba. Lui, assieme a Bernardeschi, è stato il trascinatore della squadra. Il gol (bellissimo), il rigore procurato, ma non solo. Il numero 30 viola è entrato bene in partita, così come aveva fatto Salonicco. Così come gli aveva chiesto Sousa. Un tacco magico che può dare la svolta alla sua stagione. In attesa di conferme contro il Milan. E in attesa - soprattutto - di un ritorno del vero Borja Valero.