UN VICE DI LUSSO
Milan Badelj e una seconda vita a Firenze che non sta forse convincendo appieno. Il giocatore, apparso a sorpresa quest'estate nella sala stampa dello stadio Franchi per presentare il suo ritorno ufficiale in riva all'Arno, ha finora incontrato qualche difficoltà di troppo nelle tattiche di Vincenzo Montella, riuscendo sporadicamente a riproporre le prestazioni offerte qualche anno addietro. Banalmente l'esperienza trascorsa alla Lazio non può aver giovato alla carriera dell'ex Amburgo, soprattutto nel momento della sua piena maturità calcistica, ma è sempre bene sottolineare anche quanto nella valutazione di un professionista sia importante la componente mentale, aspetto su cui Badelj può faticosamente essere discusso.
Tant'è che stasera, al cospetto del Lecce, sarà proprio lui a indossare la fascia di capitano. L'assenza di German Pezzella per infortunio scaturirà, infatti, questo passaggio di testimone già delineatosi contro il Parma. Montella è cosciente delle doti da leader del croato, il quale peraltro ha sempre affermato con grande onestà e correttezza di non avere intenzione di passare avanti a nessuno in tal senso, seppure in passato, dopo la scomparsa di Davide Astori, quella fascia avesse avuto per lui un significato particolare. La Fiorentina ripartirà dunque dalla serietà di un giocatore che di fronte alle avversità non si è mai tirato indietro, affermando dopo il ko col Verona: "Dobbiamo sacrificarci l'uno per l'altro: questo significa dare tutto".